Intervista Zagor

La giustizia di Mauro Laurenti

Il settimo Color Zagor, in arrivo l'1 agosto, ci racconta un altro tassello del passato di Zagor, quando girava per la foresta di Darkwood in compagnia di "Wandering" Fitzy. Lo sceneggiatore Giorgio Giusfredi ne ha parlato con il disegnatore Mauro Laurenti.

16/07/2018

Avevo 10 anni e sognavo. Non sapevo chi fossero Burne Hogarth, Russ Manning o Hal Foster, ma conoscevo Mauro Laurenti. Leggevo Zagor, era il 1994. Tutt'ora Mauro è uno dei miei disegnatori preferiti. Per la mia prima storia di Zagor in solitaria (l'altra, uscita nel 2014, l'ho scritta con Maurizio Colombo ed è stata disegnata dal compianto Gallieno Ferri) ho pregato il curatore Moreno Burattini di assegnarmi Mauro Laurenti come disegnatore.

Ti ricordi com'è andata, Mauro?

Nel 2016 mi sono arrivate le prime pagine di sceneggiatura e ho temporaneamente interrotto la lavorazione del ritorno di Blondie per dedicarmici. Ho iniziato a fare i primi studi dei personaggi e poi siamo subito passati a impostare le prime bozze delle tavole fino alla prima apparizione di "Wandering" Fitzy, per vedere che effetto faceva. Poi ho lavorato diversamente dal solito, perché anche a distanza ti mostravo continuamente i disegni tramite il cellulare e la mail e discutevamo sulle pagine da me disegnate per una riuscita migliore del prodotto

Infatti, come vediamo dalle illustrazioni che corredano quest'intervista, hai fatto bozze, matite e chine per ogni vignetta e io ti ringrazio. Il risultato, per quanto mi riguarda, è superlativo, ma quello che mi chiedo è: quanto ti ho rotto le scatole?

Nella normalità... anche perché le storie si fanno in due: uno scrive e l'altro disegna. Realizzando così a stretto contatto questa storia mi è sembrato di lavorare in studio con più persone e non di essere immerso come al solito nella solitudine giornaliera del tavolo da lavoro.

Come hai assunto la responsabilità di disegnare dei personaggi importanti come Fitzy e il giovane Pat Wilding?

Che dire...? Mi sono trovato a disegnare un tassello del passato di Zagor ed è stata veramente una grossa responsabilità, per me. Avere tra le mani "Wandering" Fitzy e Pat è una grande sfida con il foglio. Fitzy è un gran bel personaggio e ho voluto dare il meglio guardando il Maestro Ferri, che lo ha creato. Cercando, come provo a fare di solito, di ricreare lo spirito che lo animava. Un Poeta, filosofo, vagabondo... Un uomo libero... Chi non vorrebbe disegnare un personaggio così, di questi tempi?


"Wandering" Fitzy in uno studio di Mauro Laurenti

E Pat?

Pat preadolescente forse è stata la sfida più difficile perché, data la giovane età, rischiavo in certi atteggiamenti, visto che mi chiedevi di farlo recitare in una certa maniera, di farlo risultare antipatico. Ma sono soddisfatto del risultato. Invece il Pat diciottenne è stato proprio piacevole disegnarlo. Mi dava la sensazione di lavorare su un personaggio nuovo. Avevo la sua stessa straripante energia, mentre lavoravo.

C'è qualcosa che vuoi dire ai lettori, oltre naturalmente a invitarli a leggere il Color Zagor n.7?

Che Zagor, oltre a essere un gran bel personaggio, è sempre pieno di sorprese, sia per chi lo legge sia per chi lo realizza ed io, disegnandolo, mi riscopro ogni volta un super zagoriano. Mi piacerebbe che mi arrivassero le impressioni dei lettori, per capire se il mio entusiasmo per questa storia è condiviso da tutti.

A cura di Giorgio Giusfredi

Color Zagor n.7 "Il ritorno di "Wandering" Fitzy", testi di Giorgio Giusfredi, disegni di Mauro Laurenti, colori di GFB Comics e copertina di Alessandro Piccinelli. Dal 1 agosto in edicola e più tardi nel nostro Shop Online.


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