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L’inaspettato successo di Argento apre la scia a imitatori che sfornano a ritmi infernali una serie di film aventi nel titolo il nome di un animale: scorpioni, ragni, farfalle, lucertole, tarantole, arieti, abbastanza da riempire dieci serragli. Niente di cui meravigliarsi: dopo Per un pugno di dollari (1964), la moneta americana compare più o meno appropriatamente in decine di altri titoli, così come i personaggi di Django e Ringo, protagonisti di finti séguiti; lo stesso accadrà per i futuri filoni, i Malizia-movies nati dopo il Malizia di Salvatore Samperi, e il poliziesco d’azione, successivo al boom di Roma violenta, che dà il via a una ridda di titoli con capoluoghi contrassegnati dal medesimo aggettivo o dall’altrettanto inequivocabile “a mano armata”…
Le altre anteprime dei dossier che troverete sull’Almanacco della Paura 2014:
In apertura: un particolare della locandina del film “Sei donne per l’assassino” di Mario Bava
A fianco: una mano guantata colpisce, ne “L’uccello dalle piume di cristallo”.
