Benritrovati sul pianeta Elän, che torna in edicola mercoledì 27 luglio con il quinto dei sei albi che ne ristampano integralmente l’epopea!

Bentornati sul pianeta Elän, che torna in edicola mercoledì 27 luglio con il quinto dei sei albi che ne ristampano integralmente l’epopea!
Dopo la prima parte pubblicata sul numero 4, si conclude “Visioni d’inferno”, unica occasione in cui, nella realizzazione della saga, a Federico Memola si è affiancato un altro sceneggiatore. Si tratta di Francesco Donato, appassionato di Storia, di Fantasy, di rievocazioni in costume, già autore, all’epoca, di numerose avventure “libere” (svincolate dalle serie-nella-serie) ospitate tra le pagine di Zona X.
L’autore ligure aveva esordito sulla collana che lasciava “libero spazio alla fantasia”, in coppia con il conterraneo Livio Bolognesi, nel settembre 1995, scrivendo il fantascientifico “Gli oceani del ciberspazio”. Un debutto visualizzato dalle prestigiose matite di un veterano del fumetto, che ritroviamo anche in questa occasione “eläniana”: Giovanni Romanini.

Classe 1945, dopo i primi passi nell’ambito dell’animazione, negli anni 60 il disegnatore bolognese stringe un sodalizio artistico con Roberto Raviola, in arte Magnus, lavorando al suo fianco o alternandosi alle tavole dei nerissimi pocket “Kriminal” e “Satanik”. Sul finire del decennio successivo, la coppia firma le dissacranti avventure medievali di “La compagnia della forca”, più volte riproposte in vari formati nel corso degli anni. Poi, le loro carriere si dividono e Giovanni presta il suo segno a numerosi titoli erotici targati Ediperiodici.

Giovanni Romanini amava presentarsi, tavole alla mano, direttamente sotto le finestre della redazione di via Buonarroti in sella a una Harley Davidson.
I due si riavvicinano quando Raviola si imbarca nella realizzazione di un’opera titanica: La valle del terrore, il nono “Texone”, completato, anche a causa della malattia che lo ha colpito, proprio grazie all’assistenza di Romanini. Sarà pubblicato nel giugno del 1996 e rappresenterà non solo un capolavoro visivo abbacinante, ma anche il vero e proprio testamento artistico, nonché l’ultima storia a fumetti di Magnus, che ci lascia proprio quell’anno, pochi mesi prima dell’approdo in edicola dell’albo.
Dopo il dolore per la perdita dell’amico e maestro, Giovanni si tuffa con entusiasmo nell’avventura di Zona X, visualizzando diversi “classici” e lavorando sull’episodio di Elän che si chiude in questa uscita e completando il lavoro di due gemelli ricchi di talento ma, all’epoca, poveri di rapidità d’esecuzione quali Raul e Gianluca Cestaro in un episodio di Robinson Hart. La collaborazione con la nostra Casa editrice proseguirà fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2020, su tante storie di Martin Mystère e Storie da Altrove.
Il mio ricordo di Giovanni è quello di una persona sempre sorridente e gentile, un professionista disponibile e affidabilissimo: quando non consegnava il lavoro tramite corriere, amava presentarsi, tavole alla mano, direttamente sotto le finestre della redazione di via Buonarroti in sella a una Harley Davidson, annunciato dal rombo del motore duecilindri e dal suo saluto allegro, dall’inconfondibile inflessione bolognese.


Gianni Sedioli proseguirà il suo percorso approdando a Darkwood. È la realizzazione di un sogno: oggi è orgogliosamente una delle “colonne portanti” dello Spirito con la Scure.
“La Guardiana della Fonte”, nel 1998, segna il debutto bonelliano di Gianni Sedioli. Proseguirà il suo percorso dapprima seguendo Memola nell’avventura di Jonathan Steele, poi facendo una capatina sulle pagine di Legs Weaver, approdando infine a Darkwood, il regno dell’avventura dominato dall’eroe che più ha segnato l’infanzia fumettistica del disegnatore ravennate: Zagor! Per Gianni è la realizzazione di un sogno: oggi, spesso in coppia con Marco Verni, è orgogliosamente una delle “colonne portanti” dello Spirito con la Scure.
L’ultimo racconto di questo quinto volume, “L’ombra dei grifoni”, vede il ritorno del segno elegante ed espressivo di Antonio Amodio: le sue pennellate e la caratterizzazione dei personaggi, oltre alla capacità di evidenziarne la “recitazione” e a una certa passione per l’art nouveau dell’illustratore Alphonse Mucha, lo avvicinano a un autore statunitense molto amato negli anni 90 e ancora oggi sulla breccia, Adam Hughes. Il Nostro lo ritroveremo, nel periodo successivo alla conclusione di Elän (che vi presenteremo nel 2023), dapprima alle prese con Jonathan Steele, quindi con Demian, eroe protagonista di una miniserie creata da Pasquale Ruju nel 2006 e proseguita, con alcune uscite speciali, fino al 2012.
Luca Del Savio

Maxi Martin Mystère 18 “La stirpe di Elän 5“, testi di Federico Memola e Francesco Donato e disegni di Giovanni Romanini, Gianni Sedioli e Antonio Amodio, copertina di Rosario Raho. Dal 27 luglio in edicola, fumetteria e nel nostro sito ufficiale.
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