Chi è Gea
Gli intrusi che Gea deve rintracciare, affrontare e a volte combattere e distruggere sono di una varietà infinita: alcuni sono buffi, altri maligni e dispettosi come poltergeist, altri innocui e ingombranti; altri ancora indifesi e disperati, in fuga da realtà orribili; ma a volte sono malvagi e pericolosi e non ne vogliono sapere di tornare nella loro dimensione; per cui Gea è costretta a distruggerli. Per fare ciò si serve di Cagliostro, che le segnala, con la comparsa della stella bianca sulla fronte, la presenza di nuovi intrusi e la guida da loro; lei, quindi, li affronta con la lama di energia solida che nasconde all’interno del suo basso elettrico e che le venne affidata dai Superni, all’inizio della sua missione. E infine abbiamo i nemici «veri», quelli davvero cattivi! I Diavoli sono sempre stati i nemici storici del genere umano. Presenti da tempi immemorabili nella storia dell’umanità, ogni cultura presente e passata li ha identificati come «il» nemico. Il mito dell’Eden, il Paradiso perduto a causa della maligna azione del Demonio, altro non è che la trasposizione mitologica dell’antico conflitto tra le nostre due razze. La cultura delle civiltà che si sono succedute lungo l’evoluzione dell’uomo ha sempre simboleggiato questa razza aliena con le forze metafisiche del trascendente e ha allegoricamente identificato il suo continuum di provenienza come la dimensione del Male: la sitra achra, l’Altra Parte, la regione nera all’origine del terrore e del male, l’inferno di pietra che racchiude la luce. Il mito religioso della caduta di Lucifero negli Inferi a opera dell’arcangelo Michele racconta simbolicamente la Grande Guerra tra la "Razza Nemica" e uno sparuto numero di umani, sostenuti e guidati dai Superni — gli arcangeli della tradizione religiosa ebraica, cristiana e mussulmana — entità indefinibili, appartenenti non si sa a quale piano di esistenza, forse esseri «transdimensionali», la cui sfera cognitiva abbraccia il Tutto. Nel linguaggio ermetico della loro casta, questi guerrieri umani si chiamano i Baluardi.
La Razza Nemica ha delle «teste di ponte» sulla Terra. Sono i «vampiri», individui che penetrano nel nostro continuum e si mimetizzano tra gli umani, cercando di accumulare potere e fare proseliti che poi li aiutino a pianificare gli arrivi di rinforzi e la conseguente invasione di massa. A capo di questa schiera occulta sta la Triade Oscura: Lilu, Lilitu e Ardat-lili, che non sono dei nomi propri, ma indicano sia cariche militari che tipologie razziali. Nella città di Gea, esiste una di queste «teste di ponte»: la Diva, stilista di successo, un essere dalla natura ambigua, androgina, che cela la sua natura aliena inserendosi nel mondo dell’alta moda. La Diva di Gea è una Ardat-lili, che agisce nell’ombra, prepara e pianifica. Poco alla volta, si fa raggiungere da gregari che utilizza come guardie del corpo e sgherri. È un essere crudele che si nutre di sangue umano, o meglio, potrebbe vivere anche di patate ma preferisce la carne cruda! La Triade Oscura si riunisce annualmente in diverse località per fare il punto sui propri progressi. In caso di insuccessi ripetuti di uno dei tre, gli altri due membri della Triade hanno la facoltà di destituirlo.
Diddly è un agente dei Servizi di Sicurezza, un organismo statale a metà strada tra la Cia e l'Fbi. È a capo di una misconosciuta e bistrattata sezione "Contatti Alieni", una sorta di X-Files dei poveri, di cui è l’unico membro in organico. È un nemico «inconsapevole» di Gea, nel senso che è convinto che "gli alieni camminano tra noi", ma, pur essendo nel giusto, rimane ancorato al vecchio concetto di invasori provenienti dallo spazio su dischi volanti. La sua strada si incrocia spesso con quella di Gea, ma tutti i tentativi di riuscire a dimostrare le proprie teorie vengono puntualmente frustrati.