Almanacco del Mistero 2015
di Giuseppe Lippi
Molti pensano oggi (e pensavano ieri, e mille anni fa…) che l’umanità sia sull’orlo del baratro, di modo che un altro millennio non ci sarà. Il mondo finirà prima, la distruzione sarà completa e le armi di cui disponiamo lo renderanno sterile e inabitabile. Nella migliore delle ipotesi, sarà la fine di questa civiltà e il ritorno alle età oscure, popolate di mutanti.
![]() Gli eroi principali del lungo ciclo creato da Terry Brooks, nell'interpretazione grafica di Greg e Tim Hildebrandt. |
Qualche anno fa, me ne parlava, con la massima serietà, quello che è stato il primo profeta italiano della catastrofe imminente, Alan D. Altieri, e che, essendo un puro dell’annichilimento, non lo vede affatto con terrore.
Nei nostri tempi, si è diffuso un sentimento forse prevedibile di affetto per la fine, di attesa trepidante dell’Apocalisse: in alcuni romanzieri, come lo scrittore americano Terry Brooks, il disastro sarà soltanto l’inizio di una nuova età miracolosa. Parecchi secoli dopo l’olocausto nucleare-ambientale, dice Brooks, i continenti del nostro pianeta avranno cambiato forma e saranno popolati da creature stranissime. I discendenti dell’umanità saranno divisi in una serie di razze e sottorazze familiari agli esperti di folklore: nani, gnomi, troll e uomini veri e propri, mentre faranno la loro ricomparsa gli elfi della tradizione, molto più antichi degli esseri umani e in grado di praticare la magia. Quest’ultima sostituirà in buona parte la scienza moderna, ma nel Paese dove si svolge la saga (che sorgerà dove ora si trova il continente nordamericano) una tecnologia primitiva esisterà ancora e, con il tempo, avrà degli sviluppi [...]
L'articolo continua sull'Almanacco del Mistero 2015.
Le altre anteprime del dossier:
► Tutte le strade portano a Mongo di Graziano Frediani e Maurizio Colombo.
► E venne un Ufo di Gianmaria Contro.
In apertura: illustrazione di Aldo Di Gennaro ispirata alla saga di Landover.
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