Bonelli Digital Classic
Perditi con lo sguardo sulla linea dell'orizzonte dove il mare diventa cielo, dove la giungla diventa deserto, dove i pensieri sentono la nostalgia di casa, perduti nell'avventura per ritrovare se stessi. Tramonto africano, un viaggio mozzafiato che ti condurrà attraverso i vasti e selvaggi paesaggi africani, fra tribù indomite, fauna selvaggia e misteri antichi al fianco del mitico Jerry Drake.
Questo epico racconto, che copre gli albi della collana Mister No dal 188 al 196 ed è disponibile da oggi a tutti gli abbonati alla nostra piattaforma per la lettura delle edizioni digitali dei fumetti Sergio Bonelli Editore, è l'ennesima testimonianza della straordinaria capacità narrativa di Guido Nolitta e dei suoi collaboratori.
Bonelli Digital Classic consente di leggere le edizioni digitali dei fumetti della nostra Casa Editrice apparsi da più di sei mesi in edicola nell'edizione cartacea originale. Non solamente Tex, Zagor, Martin Mystère e Piccolo Ranger ma anche Nathan Never, Dragonero, Dampyr, Julia e appunto Mister No, per un totale di oltre mezzo milione di pagine a fumetti da leggere!
Abbonati oggi a Bonelli Digital Classic e immergiti nel mondo delle edizioni digitali di Sergio Bonelli Editore. Con la nostra offerta lancio puoi abbonarti al prezzo speciale di 9,99 euro invece di 12,99 euro al mese o 99,99 euro all'anno invece di 129,99 euro, e goderti oltre mezzo milione di pagine di fumetti, inclusi gli albi che hanno fatto la storia della nostra amata Casa Editrice.
Dopo aver riletto i primi passi di Mister No in Africa nell'omonima Raccolta e aver assistito ai sanguinari sviluppi del suo viaggio nel continente nero in "Sangue in Africa", oggi chiudiamo questa pietra miliare nella mitologia nolittiana con la rocambolesca avventura che mette Jerry su un aereo in direzione America.
"Sulle piste del Sahara", scritta da Guido Nolitta e disegnata da Roberto Diso è apparsa per la prima volta su Mister No 188 e seguenti nel 1991.
Agadès è la porta di due regioni affascinanti: il massiccio montuoso dell'air, abitato dalle tribù dei Kel-Gress e Kel-Owey, la parola Kel nella lingua dei tuareg significa "gente, gruppo"; e lo sterminato mare di sabbia del Tenerè che nella lingua tuareg significa "deserto dei deserti". La piccola sonnolente città ti avvolge in una affascinante atmosfera con le sue basse costruzioni di stile sudanese, in argilla monocromatica, con il suo insopportabile calore che in certe ore costringe gli abitanti nell'interno delle case, disertando le vie e le piazze, e con l'improvvisa esplosione di colori del suo vivacissimo mercato. Dalla uniforme marea di terrazze emerge la notissima sagoma del minareto, una costruzione del XVI secolo che ricorda le grandi moschee di Djenè, di Gao e di Timbouctou e che riesce a trasmettervi una irresistibile, indefinibile emozione, se la osservate quando è illuminata dagli ultimi raggi del Sole al tramonto. E a questo proposito, non c'è miglior posto di osservazione della terrazza dell'Hotel de L'air, un piccolo modesto albergo, amatissimo dai viaggiatori sahariani. Jerry si gode il paesaggio con un bicchiere in mano ma la sensazione di pace sta già per svanire.
La seconda saga delle selezione di oggi "I legionari", sempre del grande Guido Nolitta questa volta accompagnato dalle tavole di Franco Bignotti, apparse su Mister No 191 e seguenti.
Sempre trascurata dalla rete delle grandi piste carovaniere sahariane, Djanet si stende al margine meridionale dell'altopiano del Tassili, e proprio al suo isolamento, il villaggio e i suoi abitanti, i Tuareg Kel Ajjer, devono la loro personalità, la loro indipendenza, così come all'incredibile palmeto, unico nel raggio di un centinaio di chilometri, devono il loro relativo benessere, non c'è dunque da meravigliarsi se un camion, proveniente da Tamanrasset, decide di fare un carico di datteri prima di proseguire verso nord, e trattandosi di un vecchio camion, messo a dura prova dalle piste sahariane, non c'è da meravigliarsi se il veicolo si blocca a un tratto, e se , qualche giorno dopo lo ritroviamo nello stesso punto dove si è bloccato, sottoposto a una delicata operazione chirurgico-meccanica.
Steso sotto il motore del veicolo un sapiente meccanico dall'accento statunitense impreca contro la macchina, il suo nome è Jerry Drake e così inizia l'avventura di Mister No contro i Legionari sullo sfondo dei luoghi dove si è sviluppato l'homo sapiens. Il genere umano proviene dalle stelle?
Nell'estate dello stesso anno, Luigi Mignacco e Marco Bianchini con Mister No 193 e seguenti "Il tesoro dell'Africa Korps".
Capitale dell'Egitto, il Cairo è anche, con i suoi sette milioni di abitanti, la più popolosa città dell'Africa dell'epoca, presenta un nucleo centrale medioevale, dominato dalla Cittadella fortificata, costruita dagli arabi nel 1176 con pietre trasportate da piramidi minori, intorno al castello sorge la pittoresca città vecchia, con i suoi quartieri composti di case addossate le une alle altre, in un labirinto di strade caratteristiche ma sudicie, con le sue moschee, come quelle famose di Mohammed Alì e del sultano Hassan, autentici gioielli dell'arte araba, e poi con i suoi mausolei, tra cui le famose tombe dei Califfi, e ancora con palazzi di emiri, con caravanserragli, con gli animatissimi di Kahn El Khalili, dove per poche piastre, si trova ogni genere di mercanzia e tirare sul prezzo è la regola per i turisti e indigeni! Ma accanto al nucleo medioevale della città, sorge una moderna metropoli, con larghe vie alberate, dove il traffico scorre ordinato, con vaste piazze con parchi e giardini ben curati, e con grandi alberghi frequentati da turisti provenienti da tutto il mondo, dotati di ogni moderno comfort, In uno il fattorino corre a chiamare Jerome Drake, una chiamata internazionale lo distrae dal poker con una notizia sorprendente: arriva Esse-Esse.
Ecco nel dettaglio gli albi presenti nella raccolta Tramonto africano, disponibile da martedì 14 ottobre:
Bonelli Digital Classic è stato progettato per consentire una lettura piacevole e fluida, offrendo un reader avanzato, programmato in esclusiva per il servizio, che rende onore alle meravigliose vignette dei fumetti pubblicati dalla nostra storica Casa editrice.
Ogni lettore può scegliere la fruizione preferita, decidendo se sfogliare l'albo con visualizzazione a pagina intera, striscia per striscia o vignetta per vignetta. Per molti albi è inoltre possibile scegliere se sfogliare le storie nel tradizionale e originario bianco e nero oppure optare per la visualizzazione di una moderna edizione a colori.
Oltre che nella versione app mobile (scaricabile da Apple Store per sistemi iOS o Google Play per Android), Bonelli Digital Classic è fruibile anche attraverso il browser di un computer collegato a internet. Un singolo abbonamento consente di accedere al servizio su due dispositivi mobile, cui si aggiunge un dispositivo desktop per godere dell'ampio catalogo in ogni occasione.
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