Leone Cimpellin

Nato a Rovigo il 6 giugno 1926, Leone Cimpellin si trasferisce con la famiglia a Milano nei primi anni Trenta.

Appassionato di disegno sin da piccolo, entra in contatto con il mondo del fumetto grazie a Lina Buffolente, che lo prende come aiutante negli anni della Seconda Guerra Mondiale. I suoi primi lavori "in proprio" sono "Stan il giramondo" per l'editore Piero Beretta e Red Carson (originariamente "Casey Ruggles") e Plutos con Gianluigi Bonelli.

Grazie al papà di Tex incontra Rinaldo Dami, con il quale collabora per piccole cose sulle tavole di Pecos Bill e Mani in alto nello stesso periodo in cui comincia a lavorare per "Corriere dei Piccoli" e "Domenica del Corriere".

Capace di spostarsi con facilità tra il fumetto comico e quello realistico, collabora negli anni con moltissime Case editrici e offre la sua matita a vari personaggi di successo, come Diabolik, Superman, Maxmagnus e Tiramolla. Tra le altre cose, nel 1972 dà forma grafica ai testi di Romano Garofalo per "Jonny Logan", personaggio centrale di una organizzazione di cacciatori di taglie milanesi.

Lavora brevemente come intercalatore di cartoni animati per lo Studio Pagot e come illustratore e disegnatore per le pubblicazioni promozionali di marchi come Esso, Alitalia e Opel.

Tra la fine degli anni 80 e la metà dei 90, per Sergio Bonelli Editore disegna due avventure di Martin Mystère e due di Nathan Never.

Scompare a Milano il 27 marzo 2017.