Bonelli Digital Classic

Multiverso digitale: il capitolo finale!

Si conclude su Bonelli Digital Classic la pubblicazione di raccolte per decifrare tutti i riferimenti e le sorprese nascoste nel "Crossover" tra Martin Mystère e Nathan Never, integralmente disponibile nel nostro catalogo in abbonamento!

22/07/2025

Multiverso digitale: il capitolo finale!

Cari lettori, eccoci giunti al quarto e ultimo appuntamento con la raccolta di Bonelli Digital Classic dedicata al team up tra Nathan Never e Martin Mystère. Una cavalcata che ha percorso la storia della nostra Casa editrice tra gli anni 90 e gli anni 10... ma che come vedremo in questa raccolta ha origini che vanno ancora più indietro nel tempo!

Bonelli Digital Classic consente di leggere le edizioni digitali dei fumetti della nostra Casa editrice apparsi in edicola da più di sei mesi nell'edizione cartacea originale. Non solamente Tex, Zagor, Nathan Never, Julia, Dragonero, Mister No, Martin Mystère, Magico Vento, Legs Weaver, Piccolo Ranger, Storia del West e Dampyr, e tanti altri per un totale di oltre mezzo milione di pagine a fumetti!

Abbonati oggi a Bonelli Digital Classic cliccando qui e immergiti nel mondo delle edizioni digitali di Sergio Bonelli Editore. Con la nostra offerta lancio puoi abbonarti al prezzo speciale di 9,99 euro invece di 12,99 euro al mese o 99,99 euro all'anno invece di 129,99 euro, e goderti oltre mezzo milione di pagine di fumetti, inclusi gli albi che hanno fatto la storia della nostra amata Casa editrice.

Dopo aver decodificato l'ouverture "Universi paralleli" con la prima raccolta dedicata, essere entrati nel vibrante e complesso multiverso Bonelli con la seconda raccolta "Crossover!", e dipanato inquietanti dubbi in amare certezze nel "Dipartimento 51" è il momento di assistere alla roboante e spettacolare conclusione della saga. Per questo motivo vi consigliamo di leggere la raccolta "La fabbrica dei sogni" dopo aver goduto di Nathan Never 404, di Adriano Barone, Sergio Giardo e Marco Foderà, al fine di poter cogliere tutti gli indizi e riferimenti che questa raccolta ha lo scopo di risolvere.

Come si scopre nel numero 403 di Nathan Never, dunque, l'identità del Manipolatore è quella di Mr. Jinx, storico nemico di Martin Mystère! I lettori mysteriani avevano già fatto la sua conoscenza, ma è in Martin Mystère 62, 63 e 64 del 1987, opera di Alfredo Castelli e Giovanni Freghieri, che veniamo a conoscenza dell'invenzione del bio-computer a proteine viventi, capace di copiare l'intera memoria di una persona in formato elettronico e di riversarla nel cervello di un altro corpo. Un espediente che abbiamo già visto tornare nella continuity neveriana nel primo team-up tra Nathan e Martin: è proprio grazie a questa tecnologia che viene creato il Martin Mystère robotico del futuro! Ma non solo: è chiaro che Mr. Jinx applica questa tecnologia anche su se stesso, perché lo ritroviamo nel futuro di Nathan Never 76 e 77 del 1997, opera di Antonio Serra e Roberto De Angelis!

Ma non è finita qui: in un dettaglio della storia "Mr. Jinx ritorna!" contenuta nell'Almanacco del Mistero 2002, veniamo a scoprire che nel "Limbo" tra la vita e la morte esiste una categoria di spiriti chiamati "Illuminati" in grado di viaggiare tra le dimensioni... e nel team-up scopriamo come l'incontro da parte di Mr. Jinx lo abbia cambiato per sempre, portandolo poi a diventare il Manipolatore!

Questo percorso non sarebbe però completo senza le storie dedicate a May Frayn e alle sue missioni nelle rovine di Babilonia, le stesse che avevamo visto in Martin Mystère 248 e 249! Le storie si dipanano in Agenzia Alfa 21 del 2010 ("La città sepolta" di Stefano Vietti e Lucia Arduini), per essere seguiti da Agenzia Alfa 24 del 2011 ("Il mostro di Babilonia" ancora di Vietti e Arduini), Agenzia Alfa 26 del 2012 ("Il culto della follia" di Davide Rigamonti e Lucia Arduini) e Agenzia Alfa 36 del 2016 ("Il signore del cosmo" di Rigamonti e Arduini), che danno seguito alla saga dello Shra vista nei numeri 91, 97 e 98 di Nathan Never.

Tutto finito, quindi? Beh, in realtà no, perché negli anni 90, un giovane lettore di nome Adriano Barone, leggendo lo Speciale Zagor 8 del 1996, "Anima Nera", di Mauro Boselli, Maurizio Colombo e Gallieno Ferri, "scoprì" due concetti del mondo di Zagor: il primo era che nell'universo Bonelli «ogni mondo ha un suo campione, un guerriero destinato dagli Dei a combattere le forze oscure che minacciano la sua Terra» e che Zagor non era solo nella battaglia contro il Wendigo: «Molti stanno combattendo la stessa battaglia, in altri tempi e in altri luoghi». Ma chi potevano essere questi "altri"? La risposta poteva averla fornita Boselli stesso, che nella sua storia tripla disegnata da Alessandro Chiarolla e apparsa su Zagor 355, 356 e 357 del 1995 aveva fatto apparire una versione "atlantidea" di Zagor chiamata Pahana, che aveva portato la pace tra Atlantide e Mu (o almeno, tra due loro fazioni). 

Come ci ha spiegato lo sceneggiatore Adriano Barone: «Degli eroi Bonelli, protettori del proprio mondo come detto in "Anima nera", esistevano quindi più versioni... da quelle storie del 1995 alle storie di Agenzia Alfa degli anni 10 mi ero reso conto che -consciamente o meno - erano stati aggiunti tanti capitoli di una storia che collegava tutti i personaggi Bonelli e aspettava solo di essere raccontata. E dopo averne scritto il primo tassello col numero 0 di Nathan Never Generazioni, a gennaio 2025 è finalmente terminata. Ci sono solo voluti trent'anni, in fondo. Trent'anni per una storia che è anche una lettera di affetto verso la Casa editrice che mi ha fatto desiderare di diventare fumettista. E quindi grazie e lunga vita alla Sergio Bonelli Editore, la Fabbrica dei Sogni

Ecco nel dettaglio gli albi contenuti nella raccolta "La fabbrica dei sogni", disponibile a partire dal 22 luglio:

Bonelli Digital Classic è stato progettato per consentire una lettura piacevole e fluida, offrendo un reader avanzato, programmato in esclusiva per il servizio, che rende onore alle meravigliose vignette dei fumetti pubblicati dalla nostra storica Casa editrice.

Ogni lettore può scegliere la fruizione preferita, decidendo se sfogliare l'albo con visualizzazione a pagina intera, striscia per striscia o vignetta per vignetta. Per molti albi è inoltre possibile scegliere se sfogliare le storie nel tradizionale e originario bianco e nero oppure optare per la visualizzazione di una moderna edizione a colori.

Oltre che nella versione app mobile (scaricabile da Apple Store per sistemi iOS o Google Play per Android), Bonelli Digital Classic è fruibile anche attraverso il browser di un computer collegato a internet. Un singolo abbonamento consente di accedere al servizio su due dispositivi mobile, cui si aggiunge un dispositivo desktop per godere dell'ampio catalogo in ogni occasione.


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