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Dragonero
Inizio così, con un “allarme spoiler” che sa di monito: leggete questo Speciale a colori, intitolato "Il laboratorio del tecnocrate", soltanto DOPO esservi gustati l’albo della serie regolare di luglio, "Missione disperata", per non rovinarvi la sorpresa. Le due avventure, infatti, sono in stretta continuity e nello Speciale viene rivelata la conclusione della precedente storia… Dunque, due storie ma un solo tempo narrativo: una continuità tagliente come una lama nanica.
“Allarme spoiler” che sa di monito: leggete questo Speciale a colori, intitolato "Il laboratorio del tecnocrate", soltanto DOPO esservi gustati l’albo della serie regolare di luglio, "Missione disperata", per non rovinarvi la sorpresa.
Stefano Vietti, ai testi, orchestra ancora una volta la propria sinfonia narrativa, intrecciando gli avvenimenti di questo Speciale con gli eventi appena vissuti da Ian nel cuore della serie madre. Non due storie a sé stanti, ma due episodi di una serie fantasy che scorre come un moderno serial in streaming, senza mai perdere il battito.
Cosa succederà in questo Speciale?
Rivelarlo equivarrebbe a spezzare il patto che voi e io abbiamo appena stretto, ovvero: niente spoiler. Ma qualcosa la si può dire: che il cuore della storia è una “cerca”, una “quest” per dirla con un termine molto amato dai fan del fantasy, ma l’oggetto di questa febbrile ricerca, che vede coinvolto il party principale della serie (Ian, Gmor, Myrva, con la sola eccezione dell’elfa Sera), non è un oggetto magico, un’arma incantata o un forziere colmo d’oro. No, è qualcosa di assai più legato alle dinamiche del mondo di Dragonero… e il titolo scelto, "Il laboratorio del tecnocrate" (nonostante un laboratorio vero e proprio non vi sia e, a dirla tutta, il tecnocrate in questione sia ormai da tempo defunto), è proprio un indizio voluto per farvi pensare nella giusta direzione!
Dopo l’allerta spoiler da amico, un consiglio da editor: prima di iniziare la lettura dello Speciale, sfogliate velocemente l’albo n. 34 della serie Il Ribelle, intitolato "Nata in battaglia", in quanto molte delle cose qui raccontate sono direttamente collegate a quell’episodio.
Il comparto artistico dell’albo è da applausi.
Giancarlo Olivares, maestro dell’impatto visivo, firma una copertina da collezione, resa vibrante dai colori del formidabile Paolo Francescutto.
Ai disegni, Antonella Platano, veterana del fantasy e molto amata dai lettori dragoneriani, dona ritmo e anima all’azione, plasmando tavole evocative e ricche di dettagli.
La tavolozza dei colori è nelle mani esperte di Alessandra Baccaglini, affiancata nel rush finale dalla talentuosa Martina Saviane: a loro va un convinto applauso anche per il ritmo di lavoro che hanno dovuto sostenere per chiudere in tempo l’albo.
Quindi, che sia sotto il sole d’agosto o al chiaro di luna, portate con voi questo Speciale… e, per qualche pagina, lasciate che l’epica vi porti lontano… attraverso un caleidoscopio di magici colori… per dimenticare, per un attimo, tutto il buio del nostro mondo.
Luca Barbieri
Speciale Dragonero 16 "Il laboratorio del tecnocrate", testi di Stefano Vietti, disegni di Antonella Platano, colori di Alessandra Baccaglini e Martina Saviane, copertina di Giancarlo Olivares. Dal 12 luglio in edicola, fumetteria e nel nostro sito ufficiale.
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