In libreria e fumetteria dal 27 settembre – e nei negozi del circuito Manicomix anche in edizione variantDove abita la notte è il settimo volume di Nero, con cui la saga che i fratelli Mammucari hanno ambientato ai tempi delle Crociate apre il suo secondo ciclo narrativo.

A fare da sfondo a questo episodio è la mitica Samarcanda, città dalla bimillenaria storia, antico crocevia di commerci tra Europa e Cina. Ma sono gli stessi autori a spigarci quanto la loro Samarcanda è diversa da quella che conosciamo. O meglio: quelle che conosciamo.

Ecco le loro parole, prese dalla postfazione del libro, e una gallery con alcune splendide illustrazioni e studi di scorci della città. Buona lettura!

“Tutto quello che ho udito di Marakanda (Samarcanda) è vero,
tranne il fatto che è più bella di quanto immaginassi.”
Alessandro Magno

Samarcanda non è più quella di una volta. In compenso, se consola, non lo è mai stata.

Samarcanda non è più quella di una volta. In compenso, se consola, non lo è mai stata.

Quale che sia la Samarcanda di cui si vuol parlare, sarà bene arrendersi al pensiero che è soltanto una delle infinite Samarcanda possibili, esistite o immaginate. Perché non è neanche più una città, piuttosto un’idea che cambia faccia a seconda di chi ne pronuncia il nome o ne segna il destino.

Non è la stessa fondata dal principe ario Samar, di cui peraltro porterebbe ancora addosso il nome, ma nemmeno quella fondata dal turanico Afrasiab, a seconda del mito fondativo cui vorremo credere.

Non è la stessa Marakanda conquistata da Alessandro il Grande o quella che lo conquistava, tanto da costringerlo a confessare, sconfitto: «tutto quello che ho sentito dire di Marakanda è pura verità, salvo che essa si rivela molto più bella di quanto avrei potuto immaginare».

Non è la stessa che nei secoli sarebbe stata presa dai cinesi o dagli arabi, non quella governata dai turchi. Soprattutto, non è la stessa sfavillante, sfarzosa e famosa Samarcanda che Timur lo zoppo scelse come capitale del suo regno dopo averla ricostruita.

Ricostruita? Sì, perché la furia di Gengis Khan si era già abbattuta su di lei, espugnandola e radendola completamente al suolo, cancellando per sempre ogni traccia tangibile delle molte Samarcanda che era stata un tempo.

E allora questa Samarcanda, la nostra, con i suoi vicoli, le sue piazze e la sua Casa Dorata, ancora inconsapevole del destino funesto a cui i Mongoli l’avrebbero presto condannata, non può che essere una delle tante immaginate, nuovamente viva e solida come era una volta; proprio come, se consola, è sempre stata.

Emiliano e Matteo Mammucari

Nero. Dove abita la notte, testi di Emiliano e Matteo Mammucari, disegni di Federico Santagati e Giuseppe Matteoni, colori di Simona Fabrizio e copertina di Emiliano Mammucari. Dal 27 settembre in libreria, fumetteria, al Bonelli Store e nel nostro sito ufficiale.

Nero. Dove abita la notte – Variant, testi di Emiliano e Matteo Mammucari, disegni di Federico Santagati e Giuseppe Matteoni, colori di Simona Fabrizio e copertina di Emiliano Mammucari. Dal 27 settembre nelle librerie Manicomix, al Bonelli Store e nel nostro sito ufficiale.

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