
Dall’aprile del 2013, tutti gli albi da edicola targati Sergio Bonelli Editore sono stampati su carta certificata PEFC.
Sergio Bonelli Editore è un nome storico dell’editoria a fumetti in Italia, con oltre ottant’anni di pubblicazioni ininterrotte. Ottant’anni caratterizzati da numerosi successi e dalla creazione di personaggi che tutt’oggi godono di una grande popolarità e che hanno tagliato importanti traguardi: Tex compie nel 2023 75 anni di avventure nel West ed è il fumetto italiano più venduto in edicola; Dylan Dog che negli anni Novanta è assurto a vera e propria icona, uno dei simboli di quella generazione; Zagor che ha da poco festeggiato i suoi 60 anni; Martin Mystère che nel 2022 ha spento 40 candeline; Julia che quest’autunno festeggerà i 25 anni.
Tutti questi eroi vivono da sempre le loro avventure sulla carta. Da quella povera e un po’ “di fortuna”, di scarsa qualità, diffusa nell’immediato secondo dopoguerra fino a quella senz’altro più raffinata in uso per i nostri albi al giorno d’oggi.

Sergio Bonelli Editore necessita di 3.200 tonnellate annue di carta PEFC, corrispondenti a una superficie forestale gestita e ripiantata di 238 ettari, pari alla superficie di 340 campi da calcio.
Dall’aprile del 2013, tutti gli albi da edicola targati Sergio Bonelli Editore sono stampati su carta certificata PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes – Programma di Valutazione degli schemi di certificazione forestale). In media, ogni mese 20 nostre collane raggiungono le edicole: siamo quasi dei quotidiani… ma quotidiani da 100 pagine e anche oltre! Potete dunque immaginare la quantità di carta utilizzata in un anno.
Per entrare nel dettaglio, Sergio Bonelli Editore necessita di 3.200 tonnellate annue di carta PEFC, corrispondenti a una superficie forestale e di piantagioni gestita e ripiantata di 238 ettari, che equivalgono alla superficie di 340 campi da calcio. Le foreste rinnovate assorbiranno nel loro ciclo di vita di circa 30 anni 11.930 tonnellate di CO², ovvero il peso di 2.386 elefanti africani maschi. La foresta ben gestita assorbe il 30% in più di CO² rispetto a una foresta non gestita, quindi le foreste certificate PEFC immagazzinano più CO² e allo stesso tempo tutelano la biodiversità e tutti i servizi ecosistemici forestali.
L’utilizzo di carta certificata, dunque, ha di certo un impatto positivo sulla tutela e la conservazione del patrimonio forestale mondiale. Le 3.200 tonnellate di carta certificata PEFC utilizzate per gli albi Bonelli provengono da foreste gestite in maniera sostenibile, ovvero da foreste e piantagioni che sono utilizzate in maniera selettiva e ripiantate dopo il taglio, in modo da essere conservate per le generazioni future, come richiesto dagli standard di gestione forestale PEFC.

La svedese Holmen, la cartiera che rifornisce SBE, può dimostrare attraverso la certificazione PEFC che usa cellulosa proveniente da foreste del Nord Europa gestite in modo sostenibile.
La cartiera che rifornisce Sergio Bonelli Editore (cioè la svedese Holmen), grazie alla tracciabilità garantita anche dal nostro principale stampatore Rotolito, può dimostrare attraverso la certificazione PEFC che usa cellulosa proveniente da foreste del Nord Europa gestite in modo sostenibile, tramite un progressivo rimboschimento.
Il 2023, dunque, ci permette di festeggiare l’importante traguardo dei 10 anni di adozione della carta certificata, garantita dal marchio PEFC. Dieci anni che, moltiplicando la media di cui sopra, significano 32.000 tonnellate di carta utilizzata dal 2013, corrispondenti a circa 2.380 ettari di superficie forestale e di piantagioni gestita e ripiantata, l’equivalente della superficie dell’intera provincia di Mantova. Le foreste rinnovate hanno assorbito nel loro ciclo di vita 119.300 tonnellate di CO², ovvero il peso di 23.860 elefanti africani maschi.
La certificazione PEFC è per noi una medaglia da appuntarci simbolicamente al petto, dato che abbiamo sempre tenuto in conto le problematiche ambientali. Storicamente, Zagor nella sua foresta di Darkwood e soprattutto Mister No, immerso tra i mille contrasti della regione amazzonica, hanno spesso trattato questi temi.

Recentemente, in collaborazione con l’allora Ministero della Transizione Ecologica, Nathan Never è stato protagonista del volume “Uniti per il pianeta”.
Recentemente, poi, in collaborazione con l’allora Ministero della Transizione Ecologica, l’eroe del futuro Nathan Never è stato protagonista di un volume, Uniti per il pianeta, accompagnato proprio dal pilota amazzonico Mister No e dal Detective dell’Impossibile Martin Mystère. L’avventura, creata per l’occasione, verte sul fenomeno del cosiddetto “climate change” e presenta un’appendice storico-scientifica dedicata all’insorgere del problema e ai vari metodi che l’uomo ha già messo in campo – e metterà in campo in futuro – per cercare di combatterlo.
Nel nostro piccolo, presentare sugli albi il marchio PEFC non solo significa utilizzare la carta in modo responsabile, ma anche far cadere l’occhio dei lettori su quel bollino presente su tutte le nostre pubblicazioni, con la speranza che alcuni di loro possano risultarne incuriositi e riflettere, magari, su come anche i piccoli gesti possano portare a benefici importanti per tutti noi che viviamo sul terzo pianeta dal Sole.
Luca Del Savio
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