La nave con a bordo Zagor e Cico fa rotta verso l’arcipelago delle Gray Islands, tristemente famoso per i molti affondamenti e per la presenza di un misterioso mostro marino che si dice ne infesti le acque. E dopo essere stati circondati da una strana nebbia, i nostri eroi si risvegliano a bordo di un avveniristico sommergibile, il Nautilus, prigionieri di un misterioso personaggio che si fa chiamare capitano Nemo.
Lo straordinario sottomarino inventato da Jules Verne nel 1870 ma fittiziamente progettato dal capitano Nemo ha fatto la sua prima apparizione zagoriana in “L’isola degli spettri“, in edicola dal primo luglio. Scritto da Jacopo Rauch, che ce l’ha raccontato insieme ad Antonio Serra in questo video, l’albo è disegnato da Raffaele Della Monica.
Gli studi del Nautilus e del capitano Nemo, però, sono stati realizzati da Marco Villa, che ha disegnato la seconda parte – di prossima uscita – della trilogia che inserisce a pieno titolo i personaggi di Verne nell’universo nolittiano. Ecco dunque qui sotto alcuni di questi studi, per scoprire com’è nata la raffigurazione bonelliana di uno dei personaggi più intriganti nati dalla mente del geniale scrittore di “20.000 leghe sotto i mari”.
Zagor 697 “Il capitano Nemo“, testi di Jacopo Rauch e disegni di Raffaele Della Monica, copertina di Alessandro Piccinelli. Dal 2 agosto in edicola, fumetteria e nel nostro sito ufficiale.
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