Venerdì 28 ottobre è finalmente approdato nelle sale cinematografiche italiane Dampyr, il film che adatta per il grande schermo le avventure del personaggio creato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo e pubblicato da oltre vent’anni da Sergio Bonelli Editore.
Primo film realizzato da Bonelli Entertainment, braccio multimediale della nostra Casa editrice, con Eagle Pictures e Brandon Box, Dampyr ha visto al lavoro tantissimi professionisti. Abbiamo quindi realizzato una serie di interviste per darvi una panoramica il più completa possibile del grande lavoro che c’è alle spalle di una produzione cinematografica così importante.
L’ospite di oggi è il costumista Gianni Casalnuovo. Tra i tanti set su cui ha lavorato prima di Dampyr ci sono anche quelli di “The Zero Theorem” di Terry Gilliam, “Youth – La giovinezza” di Paolo Sorrentino e “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, oltre a quelli della serie televisiva “1994”.
Le foto a corredo dell’articolo sono di Gianfilippo De Rossi.
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► Nella creazione dei costumi è stato difficile trovare il giusto equilibrio tra ciò che si legge nei fumetti di Dampyr e ciò che funziona invece sul grande schermo?
Ho dovuto studiare molto. Conoscevo Dampyr, ma ho pensato che il miglior approccio era di rileggere le storie più importanti nella descrizione dei caratteri e cercare di capire come trasportare i loro look alle tre dimensioni del grande schermo. Mi ha aiutato molto l’entusiasmo e la fiducia dei produttori e del regista, e credo di aver fatto un buon lavoro.
► Dampyr è ambientato nei primi anni 90. Quanto ha influito sul vostro lavoro, questo?
Abbiamo deciso di partire da una grande documentazione, raccogliendo migliaia di fotografie di quei luoghi e di quegli anni. Poi abbiamo lavorato sui costumi veri tingendoli e invecchiandoli per dare una omogeneità pittorica.

Abbiamo pensato che una cornice realistica era la cosa più giusta da mettere intorno ai nostri protagonisti fantastici. È stato un lavoro molto intenso ma anche molto gratificante.
► I vampiri sono una delle creature più amate dal cinema mondiale. Come si fa a trovare ancora modi originali per vestirli?
È vero, i vampiri sono protagonisti nel cinema dai suoi albori, ma per noi l’originalità non era l’obbiettivo primario. Ci siamo concentrati nel trovare un look che fosse funzionale alla storia, anche nel rispetto del fumetto. Agli spettatori il compito di dire se ci siamo riusciti!
A cura di Alberto Cassani
A questo link trovate le precedenti interviste alla troupe e alla produzione di Dampyr il Film.
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