Julia vive a Garden City, una cittadina americana fittizia, posta nel New Jersey,
a un’ora d’auto da New York. È attraversata dal fiume Marygold, le sue strade portano nomi di fiori, in contrasto con la crudezza di certi crimini che vi hanno luogo. Berardi, il creatore di Julia, a questo riguardo commenta: “… È un set di comodo, dove ho potuto concentrare un microcosmo umano che fa da sfondo alle investigazioni di Julia. New York è troppo grande e dispersiva; non vivendoci, si corre il rischio di banalizzarla o di incorrere in errori grossolani…”. Una scelta simile la fece Ed McBain, lo scrittore poliziesco inventore dell’ “87° Distretto”. La città dove si muovono il detective Steve Carella e soci è puramente immaginaria. Anche se non è difficile rinvenire nelle appassionate descrizioni dell’autore i tratti
della “Grande Mela”: divisa in quartieri ora degradati, ora benestanti, sempre ricchi di svariata umanità e, purtroppo, di svariati crimini! Julia esercita l’attività di insegnante presso la Hollyhock University, un prestigioso istituto, ben gestito e condotto dal preside W.B. Harris. L’università è frequentata da
studenti di tutte le classi sociali, uno spaccato significativo del mondo giovanile odierno, con il quale Julia cerca di interagire anche durante le sue lezioni. Il principale quotidiano di Garden City è il “Sentinel”, il cui caporedattore si chiama Bradley. Mentre la televisione locale è GTV (Garden Television), il cui notiziario si avvale di un’arrembante inviata: la giornalista Tina Davis. Questa è una biondina tuttopepe, estremamente determinata e caparbia; spesso interagisce con Julia, mai travalicando i rispettivi ambiti professionali. La casa di Julia è situata al 96 di Tulip Street, in una elegante zona residenziale. Si tratta di una villetta su due piani, comoda e confortevole, perfettamente adeguata alle esigenze di vita della criminologa. Nell’ampio salone del primo piano, si distingue un pianoforte a
coda con il quale Julia si cimenta spesso. Il suo repertorio abbraccia un raggio molto ampio, che va da Robert Schumann a Carol King, passando per Rolling Stones e Beatles, arrivando fino a Bob Marley! La colonna sonora delle sue storie è simile a quella della vita di tutti noi: uno sguardo al passato, uno al presente… Il suo studio, al piano superiore, è stipato di libri. Non sono presenti soltanto saggi e manuali di criminologia, ma anche narrativa di ogni genere; nonché antologie, biografie e documenti fotografici… Una fornitissima biblioteca a cui si può attingere in ogni momento, in grado di risolvere complessi problemi lavorativi o di soddisfare le pulsioni di una lettrice onnivora. Musica, libri e cinema sono sicuramente le tre passioni fondamentali della vita di Julia!
Julia vive a Garden City, una cittadina americana fittizia, posta nel New Jersey, a un’ora d’auto da New York. È attraversata dal fiume Marygold, le sue strade portano nomi di fiori, in contrasto con la crudezza di certi crimini che vi hanno luogo. Berardi, il creatore di Julia, a questo riguardo commenta: “… È un set di comodo, dove ho potuto concentrare un microcosmo umano che fa da sfondo alle investigazioni di Julia. New York è troppo grande e dispersiva; non vivendoci, si corre il rischio di banalizzarla o di incorrere in errori grossolani…”. Una scelta simile la fece Ed McBain, lo scrittore poliziesco inventore dell’ “87° Distretto”. La città dove si muovono il detective Steve Carella e soci è puramente immaginaria. Anche se non è difficile rinvenire nelle appassionate descrizioni dell’autore i tratti della “Grande Mela”: divisa in quartieri ora degradati, ora benestanti, sempre ricchi di svariata umanità e, purtroppo, di svariati crimini! Julia esercita l’attività di insegnante presso la Hollyhock University, un prestigioso istituto, ben gestito e condotto dal preside W.B. Harris. L’università è
frequentata da studenti di tutte le classi sociali, uno spaccato significativo del mondo giovanile odierno, con il quale Julia cerca di interagire anche durante le sue lezioni. Il principale quotidiano di Garden City è il “Sentinel”, il cui caporedattore si chiama Bradley. Mentre la televisione locale è GTV (Garden Television), il cui notiziario si avvale di un’arrembante inviata: la giornalista Tina Davis. Questa è una biondina tuttopepe, estremamente determinata e caparbia; spesso interagisce con Julia, mai travalicando i rispettivi ambiti professionali. La casa di Julia è situata al 96 di Tulip Street, in una elegante zona residenziale. Si tratta di una villetta su due piani, comoda e confortevole, perfettamente adeguata alle esigenze di vita della criminologa. Nell’ampio salone del primo
piano, si distingue un pianoforte a coda con il quale Julia si cimenta spesso. Il suo repertorio abbraccia un raggio molto ampio, che va da Robert Schumann a Carol King, passando per Rolling Stones e Beatles, arrivando fino a Bob Marley! La colonna sonora delle sue storie è simile a quella della vita di tutti noi: uno sguardo al passato, uno al presente… Il suo studio, al piano superiore, è stipato di libri. Non sono presenti soltanto saggi e manuali di criminologia, ma anche narrativa di ogni genere; nonché antologie, biografie e documenti fotografici… Una fornitissima biblioteca a cui si può attingere in ogni momento, in grado di risolvere complessi problemi lavorativi o di soddisfare le pulsioni di una lettrice onnivora. Musica, libri e cinema sono sicuramente le tre passioni fondamentali della vita di Julia!