Il mostro della laguna nera.

In questo ambito, si parla di classici che non hanno nulla di tecnologico o di futuribile, ma che potrebbero definirsi “fanta-avventurosi”. Molte delle orribili creature viste sul grande schermo da Sergio Bonelli sarebbero apparse, in seguito, nei fumetti da lui sceneggiati.

Per esempio, Il mostro della laguna nera (1954) di Jack Arnold – ambientato in Amazzonia negli stessi anni in cui ci viveva Mister No –, il cui squamoso mutante anfibio è destinato a diventare un nemico di Zagor; i monoliti alieni de La meteora infernale (1957) di John Sherwood, che appaiono in un altro classico del Re di Darkwood, Odissea americana; il ragnaccio di Tarantola (1955), diretto sempre da Jack Arnold, che fornisce l’ispirazione per gli orribili scarafaggi giganti affrontati da Mister No nell’episodio I giorni del terrore. Persino scalcinati B-movies come Uomini coccodrillo (1959) di Roy Del Ruth avevano trovato un posto nel suo cuore.