Non è la prima volta che Tex Willer ha a che fare con la Storia, quella con la “S” maiuscola. Nelle classiche avventure scritte da G.L. Bonelli, oltre a famosi capi indiani come Cochise e Geronimo, ha incontrato anche Butch Cassidy e il Mucchio Selvaggio. Ha incontrato Buffalo Bill Cody nella famosa sfida per stabilire chi di loro due fosse il miglior tiratore…

Non è semplice far interagire Tex con i personaggi storici, perché è una figura dominante, un eroe invincibile.

Non è semplice far interagire Tex con i personaggi storici, perché Tex è una figura dominante, un eroe invincibile, ma naturalmente anche noi modesti epigoni del “grande vecchio” – come Nizzi, io o Ruju – abbiamo ogni tanto inserito la Storia nelle nostre avventure, seguendo anche i suggerimenti di Sergio Bonelli, il quale amava molto inserire riferimenti culturali nei suoi fumetti. Per cui, come sapete, Nizzi ha affrontato la famosa ultima resistenza di Custer a Little Big Horn. Io, invece, ho portato in scena la morte di Wild Bill Hickok e Calamity Jane, usando però molta fantasia. Più recentemente, uno degli ultimi soggetti da me realizzati – “Il colonnello Mano Cattiva” – era basato su un’idea di Bonelli, che voleva assolutamente fare un racconto sul generale Ranald Mackenzie, un eroe di guerra maltrattato dai suoi superiori tanto da impazzire.

In questa avventura la mia idea è stata di portare in scena un antieroe del west come Doc Holliday. Lui nasce come dentista: era un gentiluomo del Sud di buona famiglia che, purtroppo, contrae ancor giovane una malattia all’epoca terribile, la tubercolosi. Dovendosi trasferire in climi secchi per curarsi, Doc si sposta nel Sudovest, dove non trova molti clienti, perché un dentista tisico non poteva essere popolare in un’epoca in cui l’igiene non era molto rispettata, così decide di dedicarsi al gioco d’azzardo.

Doc era un grande giocatore d’azzardo, e dove non arrivava la sua abilità con le carte arrivava la sua pistola.

Un lato oscuro della sua biografia che sono riuscito a disseppellire è che aveva imparato a giocare da ragazzino, grazie alla domestica tuttofare dei suoi zii, una schiava liberata di nome Sophie Walton. Doc era diventato un grande giocatore d’azzardo, e dove non arrivava la sua abilità con le carte arrivava la sua pistola. Come si può leggere nella dotta introduzione al volume scritta dal mio collega Luca Barbieri, i primi atti di violenza di Doc Holliday sono avvenuti al tavolo da gioco, per difendersi da un baro o dall’accusa di aver barato.

Il personaggio della ragazza di colore, Sophie Walton, è una figura basilare ancorché misconosciuta, nella vita di Doc, ed è al centro di quest’avventura nonostante vi compaia poco. Ma al centro di quest’avventura ci sono anche altri personaggi che hanno incrociato la vita di Doc, come “Big Nose” Kate, una ex prostituta che si innamora di lui e nella realtà storica lo segue, tra alti e bassi, nel corso della sua carriera.

I personaggi femminili sono quindi fondamentali, nella vicenda. Vicenda che è anche un mistery: come già avevo fatto nella storia citata sulla morte di Hickok, anche questa è una specie di giallo in cui Doc Holliday è accusato di aver commesso degli omicidi. Questi omicidi sono legati alle vicende reali della vita di Doc e di Wyatt Earp, come la sfida all’OK Corral e la loro lotta contro le bande dei Clanton, dei McLaury e di Johnny Ringo. Come vedrete, mi sono inventato un’idea che mi permettesse di portare avanti la vendetta senza l’intervento di Earp se non in qualche flashback. Questo perché un altro eroe del west di tale levatura sarebbe stato forse troppo per una sola storia.

Quando saremo per le strade del Colorado o del Nuovo Messico respireremo la polvere e il puzzo del west, come anche il fumo che aleggia nei locali in cui si gioca a poker.

Per realizzare questa difficilissima avventura “storica” ho fortunatamente potuto ricorrere ai disegni di una grandissima esperta del western a fumetti, di sesso femminile come Sophie Walton e Big Nose Kate. La terza donna di questo texone è Laura Zuccheri!

Essendo cresciuta alla dura scuola di Berardi e Milazzo, e quando dico “dura” intendo “durissima”, è diventata una grande artista del fumetto e una grande conoscitrice del west. Quando saremo per le strade del Colorado o del Nuovo Messico respireremo la polvere e il puzzo del west, come anche il fumo che aleggia nei locali in cui si gioca a poker o al faro, di cui Doc era una campione ma di cui vi sconsiglio di studiare le complicatissime regole.

Laura Zuccheri ci ha accompagnati così bene in questa avventura di Tex che sta già lavorando a due nuove storie: una lunga che uscirà in un albo speciale e un cartonato a colori. E poi si vedrà.

Mauro Boselli


Se non volete perdervi nessun aggiornamento riguardo Tex, seguite la pagina Facebook del personaggio. Per rimanere aggiornati su tutte le novità della nostra Casa editrice, potete seguire la pagina ufficiale di Sergio Bonelli Editore su Facebook o su Instagram, iscrivervi al nostro canale YouTube o alla newsletter settimanale.