Bonelli Digital Classic, la nostra piattaforma in abbonamento per la lettura dei fumetti digitali, da oggi consente a tutti gli abbonati di godere della lettura dei fumetti di Cassidy, serie nata dalla penna di Pasquale Ruju nel 2010, le cui avventure sono state raccontate in svariati episodi per un totale di oltre 1700 pagine, tutte integralmente disponibili per gli abbonati a Bonelli Digital Classic.
Vi riportiamo integralmente le lettere con cui Sergio Bonelli e Gianmaria Contro introducono la miniserie.
Cari amici…
…io ancora una volta, sono qui ad affrontare la presentazione di un’altra “avventura” editoriale, stavolta scandita in un arco di diciotto numeri. Già, perché “we never closed”, come affermava il motto del “Windmill”, un locale da ballo londinese che neppure sotto le bombe di Hitler aveva mai sospeso i suoi spettacoli: anche la nostra Casa editrice può vantarsi di aver sempre sostituito un progetto appena concluso con uno nuovo, adatto quindi a rinnovare l’entusiasmo del soggettista, di un certo numero di disegnatori e di noi tutti i redattori di via Buonarroti, che al mondo delle nuvole parlanti continuiamo a dedicare ben volentieri la nostra quotidianità.
Sempre più pericolosamente vicino, ahimè, alla figura di imbonitore, sono qui, dunque, a presentarvi “Cassidy”, ossia il risultato delle nostre fatiche di un paio di anni. Fatiche che coinvolgono un soggettista che ormai da anni ha conquistato la nostra fiducia, Pasquale Ruju, creatore di Demian, autore di Dylan Dog, di Tex e di altre testate bonelliane, e un manipolo di disegnatori che comprende affermati professionisti come Andrea Borgioli, Maurizio Di Vincenzo, Luigi Siniscalchi e Fabio Valdambrini, nonché alcuni talenti all’esordio in casa Bonelli (ma di sicuro avvenire) come Paolo Armitano & Davide Furnò, Elisabetta Barletta, Gigi Cavenago e Gianluigi Gregorini. Gli amanti delle belle copertine (e, credetemi, non sono pochi) avranno la gradevole sorpresa di rivedere all’opera, per ben diciotto volte, un illustratore che si è guadagnato la nostra stima realizzando, qualche anno fa, le cover della rimpianta miniserie Demian: Alessandro Poli.
Inutile dirvi quanto io abbia apprezzato questa nuova opera che, oltre a riproporre il tradizionale dinamismo del fumetto bonelliano, ci porterà a rivisitare tutti i punti cardine della cultura popolare degli anni Settanta: dalla musica di Elvis Presley alle motociclette di “Easy Rider”, dai pantaloni a “zampa di elefante” alla ribellione dei giovani contro la guerra in Vietnam… Orgoglioso e trepidante come al solito, aspetto di conoscere anche il vostro giudizio. Intanto, buona lettura!
Sergio Bonelli
Hanno gli occhi di ghiaccio e nervi d’acciaio, una pistola micidiale e i riflessi di un cobra. Sono avari di sorrisi ma, a modo loro, sanno amare senza compromessi, fino in fondo. E fino in fondo vivono, con un’intensità impareggiabile, insensibile alla paura e alla morte. Uomini pericolosi, privi di scrupoli quand’è necessario eppure fedeli a un codice d’onore, a una “morale” che non lascia spazio a esitazioni… Sono i “duri”, quelli veri, quelli che Hollywood comincia a ritrarre già negli anni Trenta, sospinta dalla moda – si fa per dire – del “gangsterismo” cinematografico, diretto antenato del Noir che di lì a poco invaderà gli schermi d’America con le sue trame notturne e i suoi tormentati protagonisti.
Saranno gli ultimi anni Sessanta, ma soprattutto i Settanta, a riscoprire – rinnovati e trasfigurati dal passaggio del tempo – questi “eroi fuorilegge”, a farne i campioni di una stagione spietata, traboccante di cruente sparatorie, inseguimenti, rapine in banca, doppi giochi, turbolenti amori e… immancabili valigette ricolme di dollari. È da lì che viene Raymond Cassidy, dalle avenues californiane solcate da “Dirty Harry” (l’ispettore Callaghan – in originale Callahan – più volte impersonato da Clint Eastwood), dal Texas desertico e infuocato di “The Getaway” (Sam Peckinpah, 1972), dalla San Francisco criminale di “Bullitt” (Peter Yates, 1968), ma anche dal grigio inferno newyorkese de “Il giustiziere della notte” (Michael Winner, 1974) o de “Il braccio violento della legge” (William Friedkin, 1971). E così via, lungo una galleria dell’immaginario nella quale potremmo esporre molti, moltissimi reperti. Film spesso nati nel calderone dell’intrattenimento e della “cultura popolare” che il tempo ha fatto lentamente maturare e che oggi – come un buon whisky – appaiono più che mai gustosi, celebri e celebrati classici del poliziesco e del crime-movie.
Ma il rombo dei motori truccati e il tuono del fucile a pompa non sono gli unici suoni che echeggiano sulle pagine di Cassidy; in lontananza si avverte anche la ruvida melodia di un Blues, il canto malinconico di un’armonica che sembra perdersi nelle nebbiose paludi della Louisiana, seguendo i sentieri segreti del vudù, nella frenesia – gioiosa e macabra nel contempo – del “Mardi gras” di New Orleans. È una sfumatura di magia nera che irrompe nel cuore di piombo e adrenalina di questa avventura lunga diciotto episodi… Vedremo presto quali sorprese può riservarci. Ora è tempo di controllare l’artiglieria e riempire il serbatoio: abbiamo molta strada da fare!
Gianmaria Contro
Il 16 Agosto 1977, il gangster Raymond Cassidy ha un proiettile piantato nello stomaco e altri due nella schiena. Fanno un male cane. Un anziano, o forse uno stregone o uno spirito, suona la sua armonica mentre per Cassidy il killer la morte incombente si ferma. Solo diciotto mesi per sistemare le cose, poi l’anima di Cassidy sprofonderà all’Inferno, oppure ascenderà al Paradiso?
Diciotto mesi e non un giorno di più, perché l’armonica del Bluesman ha suonato.
Tutti gli albi dedicati a Cassidy sono integralmente disponibili in abbonamento. L’abbonamento – che potete sottoscrivere da questa pagina – viene proposto ancora con il prezzo ridotto in offerta lancio: mensile a 9,99 euro (invece di 12,99) e annuale a 99,99 euro (invece di 129,99). Quest’ultima tariffa consente un risparmio di oltre 50 euro l’anno!
Per celebrare l’arrivo del personaggio nel nostro ricchissimo catalogo digitale, abbiamo organizzato una raccolta: “Il patto di Cassidy”. La selezione di avventure introduttive non può che iniziare con i primi sei episodi della saga, pubblicata per la prima volta nel 2010. Tutte le storie sono scritte da Pasquale Ruju e la resa grafica è affidata a Maurizio Di Vincenzo, Elisabetta Barletta, Davide Furnò, Paolo Armitano, Gianluigi Gregorini, Andrea Borgioli e Gigi Cavenago, con le copertine di Alessandro Poli.
Ecco nel dettaglio gli albi che saranno disponibili in edizione digitale su Bonelli Digital Classic nella raccolta “Il patto di Cassidy”, tutti compresi in abbonamento:
- Cassidy 1 “L’ultimo blues“
- Cassidy 2 “Le mani sulla città“
- Cassidy 3 “Maschera di sangue“
- Cassidy 4 “Sulle strade di Las Vegas“
- Cassidy 5 “Cielo di piombo“
- Cassidy 6 “I guerrieri“
Bonelli Digital Classic è stato progettato per consentire una lettura piacevole e fluida, offrendo un reader avanzato, programmato in esclusiva per il servizio, che rende onore alle meravigliose vignette dei fumetti pubblicati dalla nostra storica Casa editrice.
Ogni lettore può scegliere la fruizione preferita, decidendo se sfogliare l’albo con visualizzazione a pagina intera, striscia per striscia o vignetta per vignetta. Per molti albi è inoltre possibile scegliere se sfogliare le storie nel tradizionale e originario bianco e nero oppure optare per la visualizzazione di una moderna edizione a colori.
Oltre che nella versione app mobile (scaricabile da Apple Store per sistemi iOS o Google Play per Android), Bonelli Digital Classic è fruibile anche attraverso il browser di un computer collegato a internet. Un singolo abbonamento consente di accedere al servizio su due dispositivi mobile, cui si aggiunge un dispositivo desktop per godere dell’ampio catalogo in ogni occasione.
Se non volete perdervi nessun aggiornamento riguardo Cassidy, seguite la pagina Facebook di Le Storie. Per rimanere aggiornati su tutte le novità della nostra Casa editrice, potete seguire la pagina ufficiale di Sergio Bonelli Editore su Facebook o su Instagram, iscrivervi al nostro canale YouTube o alla newsletter settimanale. Se invece volete ascoltare il nostro podcast, potete farlo sulla vostra piattaforma preferita partendo da questa pagina.