Giovedì 24 Marzo 2024, nell’ambito delle iniziative di Sergio Bonelli Editore per celebrare la brillante vita di Alfredo Castelli, come i “Ricordi d’autore” che avete potuto leggere sulle pagine del nostro sito, questa volta abbiamo pensato di commemorarlo tramite il suo lavoro da sceneggiatore. A partire da oggi, infatti, Bonelli Digital Classic propone la raccolta di alcuni tra i più significativi albi sceneggiati da Alfredo, in un simbolico viaggio tra alcune capolavori del Fumetto: TuttoCastelli.

Alfredo Castelli nasce a Milano il 26 giugno del 1947, la guerra è finita e l’Italia si organizza democraticamente e dibatte anche su temi mediatici e pedagogici quali le proprietà educative o diseducative del fumetto. All’epoca, l’opinione più diffusa riguardo i fumetti era che fossero una lettura ilare e scevra di valore letterario, artistico e figuriamoci poetico. I genitori di Alfredo, in particolare la mamma che di professione faceva la maestra, preferivano fornire al figlio dei libri tradizionali di letteratura non illustrata né tanto meno sequenziale. 

Provvidenziale fu una convalescenza da scarlattina che costrinse il piccolo Alfredo a sospendere la terza media per passare quaranta giorni in isolamento, come si usava all’epoca per fronteggiare questo tipo di infezione. Il dispiacere di vedere il figlio solo per così tanto tempo portò i signori Castelli a derogare il rigido criterio di selezione delle letture del bambino e gli fornirono una vagonata di fumetti, che non solo allietarono i giorni della quarantena, ma instaurarono in Alfredo un amore per il linguaggio del fumetto cui si è dedicato per il resto della sua vita.

A soli 17 anni entra nel mondo del fumetto come professionista, scrivendo e disegnando le avventure di Scheletrino, scelto dalle sorelle Giussani come appendice a “Diabolik”. Alfredo ormai è un ragazzo che si fa strada in un settore in cui la guerra ha lasciato un vuoto impalpabile, che lui riempie con le sue visioni che divengono a mano a mano concreti successi editoriali oltre che tesori culturali.
 
Tantissimi sono i personaggi su cui ha lavorato e le testate con cui ha collaborato, da “Tilt” a “Horror” passando per “Eureka”, “Il Corriere dei Ragazzi” e “Il Giornalino”. Tra i personaggi da lui creati ricordiamo in corsa solo Gli Aristocratici, L’Ombra, L’Omino Bufo, Zio Boris e Allan Quatermain – con quest’ultimo che funge da base su cui elaborare l’idea di Martin Mystère – ma era nata dalla sua mente anche la prima fanzine fumettistica italiana, “Comics Club 104”, nell’ormai lontano 1966.

Collabora con la nostra Casa editrice dal 1971, lavorando come redattore e sceneggiatore. Le sue prime storie per quella che ancora non si chiamava Sergio Bonelli Editore sono state per Zagor e Mister No, personaggi che non ha abbandonato nemmeno dopo l’approdo in edicola di Martin Mystère.

In qualità di Redattore è un vulcano di idee, tra le quali alcune talmente vincenti da essere applicate anche su personaggi diversi da quelli citati ed essere messe in pratica ancora oggi, per esempio l’invenzione nella casa editrice di collane Speciali e dei celebri e amatissimi Almanacchi.

Come giornalista professionista ha pubblicato numerosi saggi sulla storia del fumetto e sulla letteratura popolare, approfondendo soprattutto la conoscenza del fumetto delle origini. È stato impegnato anche come autore e sceneggiatore cinematografico, televisivo e radiofonico. La sua ultra-cinquantennale carriera fumettistica è stata recentemente riassunta e raccontata in una mostra che ha esordito a Lucca Comics & Games 2022 prima di essere allestita anche a Milano e Pordenone.

Tra i tanti premi che ha ricevuto nel corso della sua lunga carriera ricordiamo i due Yellow Kid, il primo ricevuto a Lucca nel 1970 e il secondo vinto a Roma nel 1996. A Lucca è stato inoltre riconosciuto come “Maestro del Fumetto” nel 2015, quando il calco delle sue mani è stato inserito nella Walk of Fame.

L’eredità artistica e intellettuale di Alfredo Castelli è enorme, possiamo serenamente definirla enciclopedica e gli abbonati a Bonelli Digital Classic godono del privilegio di poter leggere tutti i fumetti che Alfredo Castelli ha realizzato sotto il vessillo “Sergio Bonelli Editore”.

Per la raccolta TuttoCastelli potevamo scegliere solo una dozzina di albi che simbolicamente rappresentano alcune delle pietre miliari della sua produzione artistica.

Per Martin Mystère, il suo personaggio più importante, celebre e rappresentativo della oceanica produzione di Alfredo, abbiamo scelto quattro storie autoconclusive, tutte disegnate da Giancarlo Alessandrini (nella più recente sono presenti anche gli apporti artistici di Rodolfo Torti, Alfredo Orlandi e Angelo Maria Ricci) e ciascuna pubblicata a distanza di 10 anni l’una dall’altra ma anche godibili come un enorme affresco che riassume e celebra i primi 40 anni di vita editoriale del BVZM.

Alfredo Castelli amava  Mister No, lo riteneva il miglior personaggio del pantheon Bonelli, diceva che non era un caso se un personaggio così suggestivo fosse frutto di un uomo profondo quale Sergio Bonelli. Alfredo Castelli, e lo comprendiamo bene, vedeva in Jerry Drake la quintessenza dell’avventura. In nome di questa dichiarata predilezione e anche per il piacere della lettura, vi proponiamo la saga “I mercenari” apparsa su Mister No nel 1980, disegnata da Fabio Civitelli con le copertine di Gallieno Ferri.

L’avventura è un distillato di adrenalina ma anche una riflessione sullo sfruttamento del petrolio: il presidente della organizacion petrolera dell’Ecuador, è imprigionato in un bunker nel canale di Panama, sorvegliato da un “commando” ben addestrato di uomini. Chi è l’uomo giusto per guidare l’aereo che deve tradurre l’ostaggio sano e salvo in Ecuador? Jerry Drake! Disponibile nell’originale bianco e nero e anche a colori.

Continuiamo con un classico della mitologia di Darkwood: “Intrigo internazionale” meglio conosciuta come “La fortezza di Smirnoff” pubblicata su Zagor nel 1978 con i disegni di Franco Donatelli e copertine di Gallieno Ferri. La leggenda narra che Sergio Bonelli non avesse molto apprezzato questa avventura, ma è diventata un cult tra i lettori zagoriani, tanto è vero che il Duca di Smirnoff è poi tornato sulle pagine di Zagor nel 2017. Una curiosità riguardo questa saga consiste nel fatto che ne esiste un adattamento in videogioco.

Siamo orgogliosi inoltre di annoverare in questa raccolta l’Almanacco del Mistero 1988, primo almanacco in assoluto della storia della Sergio Bonelli Editore. Vera e propria pubblicazione ibrida tra la divulgazione tradizionale e l’intrattenimento a fumetti, la consueta avventura è infatti accompagnata da un abbondante e generoso apparato redazionale in cui i misteri vengono approfonditi in un’epoca in cui le notizie stampate su argomenti insoliti erano di difficilissima reperibilità.

Chiude la selezione il primo albo della prima collana “Speciale fuori serie” della storia della Sergio Bonelli Editore, Martin Mystère Speciale 1 “Il cobra d’oro” dell’estate 1984, con i disegni di Franco Bignotti.

Ecco l’elenco di tutti gli episodi che compongono la Raccolta TuttoCastelli, disponibile su Bonelli Digital Classic dal 4 Aprile 2024:

Bonelli Digital Classic è stato progettato per consentire una lettura piacevole e fluida, offrendo un reader avanzato, programmato in esclusiva per il servizio, che rende onore alle meravigliose vignette dei fumetti pubblicate dalla nostra storica Casa editrice. L’abbonamento – che potete sottoscrivere da questa pagina – viene proposto ancora con il prezzo ridotto in offerta lancio: mensile a 9,99 euro (invece di 12,99) e annuale a 99,99 euro (invece di 129,99).

Oltre che nella versione app mobile (scaricabile da Apple Store per sistemi iOS o Google Play per Android), Bonelli Digital Classic è fruibile anche attraverso il browser di un computer collegato a internet.

Se non avete ancora provato Bonelli Digital Classic, questo è il momento giusto per farlo!


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