“La vita è piacevole. La morte è pacifica. È il passaggio dall’una all’altra a creare problemi”. Isaac Asimov, celebrato maestro della science-fiction, la vedeva così.
Quando hai un impegno al venerdì sera, in effetti, la Morte si presenta come un imprevisto seccante, ed è forse per questo che tutti quanti tendono a svicolare, a cambiare discorso o a farsi venire un brutto malditesta se si tratta di incontrarla, o anche soltanto di parlarne. Ciò nonostante, il Convitato di Pietra per eccellenza continua a suonare citofoni e campanelli, a insistere per prender parte alle nostre giornate; è un ospite sguaiato e chiacchierone che va intrattenuto come si deve, se non altro per distrarlo dal suo compito. Ingannare la Morte, sconfiggerla o anche semplicemente ritardarla un po’ è uno dei più antichi sport praticati dagli esseri umani, una competizione che – sebbene sia, al momento, priva di vincitori – non smette mai di suscitare nuovi tentativi…