REGISTA, SCRITTORE, MIMO, FUMETTARO, ATTORE, SCIAMANO, PSICOGUARITORE… Se tutte queste qualifiche vi sembrano troppe per una persona sola, allora significa che non conoscete Alejandro Jodorowsky, Jodo per gli amici. Oggi universalmente noto per avere inventato la Psicomagia, ovvero la “cura dell’anima” (i suoi libri sull’argomento sono venduti quanto o più dei vari manuali di “psicoanalisi fai-da-te”, del tipo Come sentirsi pienamente realizzati in dieci capitoli o Come vivere una vita migliore alla faccia di chi ti vuol male), Jodo ha comunque lasciato una traccia indelebile in qualsiasi attività abbia affrontato nel corso della sua avventurosa esistenza da nomade, in una irrequieta e inarrestabile ricerca del meraviglioso e dell’impossibile nascosti nelle sottili crepe che si aprono sullo specchio del tran-tran quotidiano. Si rimane a bocca aperta, leggendo certi suoi volumi autobiografici (per esempio, La danza della realtà e Il maestro e le maghe, entrambi editi da Feltrinelli) e scoprendo quanti avvenimenti e personaggi magici abbiano incrociato la sua strada: artisti e intellettuali di ogni tipo, maestri di arti marziali, curandere, maghi, stregoni, alchimisti, soubrette adoratrici del demonio e cannibali (una di questi è La Tigresa, alias Irma Serrano, una cantante-attrice che racconta di aver mangiato tacos ripieni di carne umana insieme al pittore Diego Rivera e di aver venduto l’anima al Diavolo in cambio della bellezza perenne). Dunque, preparatevi ad affrontare l’inatteso, fra le pagine che compongono questo nostro viaggio nella Galassia Jodorowsky. Non vi garantiamo l’Illuminazione in senso buddista, ma almeno una cosa ve la possiamo promettere: la conoscenza di un personaggio fuori da qualunque regola e classificazione.