L’avventura di Cassidy ha inizio nel 1977, in Arizona, negli Stati Uniti. Gli anni ’70 costituiscono un’epoca molto particolare, per l’America e per il resto del mondo. Un periodo di cambiamenti, che si faranno via via sempre più veloci. Ma allo stesso tempo è un’epoca legata ancora a un vecchio modo di pensare, a vecchi stili di vita, in un mondo con maglie più larghe di quello di oggi. Un mondo in cui era pensabile che un criminale come Cassidy potesse farla franca anche molto a lungo. Il Sud-Ovest, infatti, era ancora un luogo polveroso e dai grandi spazi, dove nascondersi e fuggire, dove intrecciare amicizie e coltivare rancori, dove compiere guerre e vendette. Un insieme di stati rurali, pieni di deserti, lunghe highway e pozzi di petrolio, in cui regnavano, appena sotto la superficie, regole di vita e di giustizia che arrivavano direttamente dall’epoca dei pionieri.
Oggi bisogna sforzarsi per ricordare un’epoca in cui i computer erano pochi e dalle funzioni limitate, in cui la rete informatica era quasi a esclusivo appannaggio dell’esercito; un tempo in cui non esistevano i telefoni cellulari, e la ricerca della polizia scientifica non era certo avanzata come quella odierna. Un’epoca perfetta, per la storia di un uomo come Raymond Cassidy.