Bonelli Digital Classic, la nostra piattaforma in abbonamento per la lettura dei fumetti digitali, propone agli abbonati una nuova raccolta dedicata al viaggio di Jerry Drake nella complessa e meravigliosa Africa. Un viaggio africano da costa a costa che cambierà per sempre Mister No.
Alla fine degli anni 80 Guido Nolitta, il geniale creatore di Mister No e direttore della Casa Editrice, radunò tutti gli artisti, scrittori e disegnatori impiegati sulla collana del nostro pilota preferito. Nolitta – alias Sergio Bonelli – aveva avuto una nuova grande idea e il motivo dell’incontro è quello di dirigere il team artistico, proprio come il Direttore di un’orchestra sinfonica guida ogni strumentista, nello snocciolarsi della lunghissima trasferta africana, che si è poi sviluppata sulla collana regolare di Mister No per oltre due anni!
Mister No avrebbe viaggiato per l’Africa, territorio affascinante, complesso, ricco di contraddizioni sociali e riconcilianti paesaggi naturali. L’Africa offre un ventaglio talmente ampio di tematiche e spunti che Nolitta non avrebbe mai sciupato in una sola avventura l’escursione di Jerry.
Sono tante le esplicite fascinazioni che lo stesso Nolitta ha subito per mezzo di cinema e fumetti d’avventura nel territorio africano. Ecco qualche esempio: Gary Cooper nel film “I lancieri del Bengala”, Clark Gable in “Mogambo” e Cary Grant che sembrava nato col casco coloniale in testa; le strisce di Floyd Gottfredson di “Topolino e lo spettro gorilla” in cui Pippo e Topolino sbarcano a Momabasa, in Kenia. I fumetti di Cino e Franco, i ragazzi della pattuglia dell’avorio e il sogno d’amore con la stupenda e pericolosa regina Loana, bellissima e immortale.
Nella selezione di oggi vi forniremo un excursus sulla prima parte di questo lungo viaggio. I temi e le influenze come anticipato sono tanti, proveremo a incuriosirvi raccontandovi una scena che potrete vivere nella storia introduttiva di questa appassionante saga. Come vedrete non mancherà pathos ma anche divulgazione della grande cultura africana.
Al villaggio Dandlè, nel cuore della Costa D’Avorio, è calata la notte, tutti i presenti prendono posto intorno allo spiazzo principale del villaggio. Mister No è in prima fila accompagnato da una stupenda modella, un grande collezionista e un artista, facoltosi statunitensi. Il tamtam inizia a battere con ritmo solenne. Alcuni indigeni si sistemano con i loro strumenti al bordo della pista e intonano una dolce nenia. In breve tempo la musica sembra portare il pubblico a uno stato di eccitazione fino a quando un razzo parte dalla capanna più alta e Douglè atterra al centro del radunamento.
Douglè è un dio africano benigno rappresentato da un prescelto che, preparato e drogato, ha indossato la maschera rituale da vacca e si è fatto canale della manifestazione terrena del dio stesso. Maschere simili a questa affollano il mercato di Abidjan, tuttavia, questi oggetti per dei veri estimatori dell’arte sono solo chincaglieria per turisti, sono infatti dei prodotti seriali realizzati in qualche scantinato a imitazione delle autentiche maschere rituali.
L’arte africana, chiamata arte primitiva, consiste in una tecnica rudimentale ma raffinata di incisione e scultura del legno e alcuni metalli. La funzione della maschera, politica e sociale, è quella di manifestare la volontà del dio nel corso di cerimonie sacre. Non è un caso che molti artisti occidentali di epoca moderna abbiano indugiato nello studio dell’arte primitiva assorbendo alcuni elementi nei propri stilemi come, per esempio, ha fatto Pablo Picasso. Tuttavia, essendo fatte di legno queste opere sono facilmente deperibili e dopo pochi decenni di vita finiscono divorate dalle tarme. Per il cultore, non è rilevante la datazione dei lavori ma l’autentico spirito primitivo che li pervade. Gli artisti africani ancora oggi scolpiscono le maschere seguendo rituali antichissimi, per loro queste non sono rozze immagini della natura, né banali opere d’arte, ma autentici feticci posseduti dallo spirito delle divinità che rappresentano.
Questo è molto altro vi aspetta già nella prima saga “Africa!“, pubblicata nella primavera 1989 a partire da Mister No 167. Storia scritta da Guido Nolitta e Luigi Mignacco con i disegni di Luca Dell’Uomo e la copertina di Roberto Diso, che ha disegnato quelle di tutti gli episodi di questa raccolta. Mister No viene bandito dall’intero Sudamerica da parte del favorito candidato Governatore per lo Stato del Parà, un violento Don Giovanni che ha iscritto Jerry Drake sulla lista dei propri nemici. Jerry si rifugia sulla “Madrinha”, una nave mercantile che lo condurrà in Africa.
L’esplorazione continua con “Attraverso l’Africa” di Alberto Ongaro e Marco Bianchini pubblicata a partire da Mister No 169. In un piccolo centro di pescatori a est di Abidjan, Mister No è ospite della bella Korè e di suo figlio Madou. Decide di lasciare la spiaggia per attraversare l’Africa e fare visita a Jimmy Collin. Una persona con cui ha stretto amicizia ai tempi della prigionia in Birmania nel 1942.
In Mister No 173 inizia “Il cacciatore“, avventura realizzata da Alberto Ongaro e Franco Bignotti. In Camerun, il cacciatore americano Mason il e la sua ammaliante moglie Sheila ingaggiano Jerry come guardia del corpo durante una battuta di caccia grossa, questo però dovrà guardarsi dal divenire a sua volta preda.
Concludiamo questa sequenza di avventure africane con l’ultima saga di questa prima Raccolta. A partire da Mister No 175 troviamo Jerry in Camerun, solo come un cane e senza un soldo in tasca, decide di imbarcarsi sulla nave mercantile Albatros, ma come dice il titolo della storia, dovrà vedersela con “I Pirati della Guinea“. Avventura realizzata da Alberto Ongaro, Domenico Di Vitto e Stefano Di Vitto.
La raccolta Mister No in Africa è integralmente disponibile in abbonamento. L’abbonamento – che potete sottoscrivere da questa pagina – viene proposto ancora con il prezzo ridotto in offerta lancio: mensile a 9,99 euro (invece di 12,99) e annuale a 99,99 euro (invece di 129,99).
Ecco nel dettaglio gli albi contenuti nella raccolta Mister No in Africa, disponibile come detto a partire da oggi, 05 febbraio 2024:
- Mister No 167 “Africa!“
- Mister No 168 “Safari“
- Mister No 169 “Le maschere sacre“
- Mister No 170 “Gli uomini leopardo“
- Mister No 171 “Sortilegio africano“
Mister No 172 “Nel regno dei Fang“ - Mister No 173 “Il cacciatore“
- Mister No 174 “Il trono d’oro“
- Mister No 175 “I pirati della Guinea“
- Mister No 176 “Kalahari!“
- Mister No 177 “Nairobi Autostop“
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Ogni lettore può scegliere la fruizione preferita, decidendo se sfogliare l’albo con visualizzazione a pagina intera, striscia per striscia o vignetta per vignetta. Per molti albi è inoltre possibile scegliere se sfogliare le storie nel tradizionale e originario bianco e nero oppure optare per la visualizzazione di una moderna edizione a colori.
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Se non avete ancora provato Bonelli Digital Classic, questo è il momento giusto per farlo!
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