Fin dall’Alba dei morti viventiDylan Dog ha rappresentato uno spartiacque dell’immaginario collettivo. In brevissimo tempo è diventato un fenomeno di costume, incarnando sogni, desideri, ansie, paure e speranze di un’intera generazione che si riconosceva in questo investigatore sui generis. Le sue atmosfere cupe e surreali, le storie romantiche e disperate mettevano all’indice le ipocrisie di un’epoca che nel giro di pochi anni avrebbe visto crollare tutte le sue certezze e i suoi miti.

Nel 2008 Alberto Ostini ed Euresis Edizioni hanno dato alle stampe una raccolta di saggi a suo modo storica: Dylan Dog – Indocili sentimenti, arcane paure, che conteneva anche la trascrizione di una chiacchierata tra Tiziano Sclavi e Umberto Eco. Oggi il volume torna sugli scaffali delle librerie grazie a Odoya, in una nuova edizione ancora più ricca.

Oltre alla succitata chiacchierata, questa nuova edizione di Dylan Dog – Indocili sentimenti, arcane paure contiene testi di Giulio Giorello, Fausto Colombo, Stefano Piani, Daniele Barbieri, Paolo Vinçon, Roberto Favaro, Marco Modenesi e Fabrizio Foni, oltre che dello stesso Ostini, e anche una sceneggiatura di 16 pagine scritta da Tiziano Sclavi.

Attraverso i tanti interventi, il libro affronta tutti i temi della poetica dylandoghiana – l’orrore, l’amore, il comico, il citazionismo, la rivoluzionaria modernità del linguaggio – e getta uno sguardo critico, ma non malinconico, su un’epoca di straordinaria creatività e innovazione.

Per tutte le informazioni sul volume, potete visitare il sito ufficiale di Odoya.


Se non volete perdervi nessun aggiornamento riguardo Dylan Dog, seguite la pagina Facebook del personaggio. Per rimanere aggiornati su tutte le novità della nostra Casa editrice, potete seguire la pagina ufficiale di Sergio Bonelli Editore su Facebook o su Instagram, iscrivervi al nostro canale YouTube o alla newsletter settimanale.