Aveva compiuto 94 anni da pochi giorni, Mino Milani. Attivo come giornalista e storico, ma soprattutto come romanziere, non è forse esagerato definire Milani uno degli sceneggiatori più importanti della storia del fumetto italiano.

Collaboratore del “Corriere dei Piccoli” a partire dal 1954, Milani ha sempre alternato la scrittura di fumetti con quella di romanzi, spostandosi tra la letteratura per adulti a quella per ragazzi, innovando però quest’ultima con un linguaggio realistico e coinvolgente.

Pur sapendo muoversi agevolmente tra i generi, è stato soprattutto un cantore dell’Avventura con la “A” maiuscola, un mondo che per lui ha rappresentato qualcosa di speciale e in cui i nomi di Salgari, London, Conrad e Zane Grey sono stati per lui dei veri maestri.

Nella sua lunga e variegata carriera ha collaborato con disegnatori come Hugo PrattDino Battaglia, Sergio ToppiAldo Di Gennaro, Milo Manara, Mario Uggeri e Grazia Nidasio regalandoci titoli che non dovrebbero mancare nelle nostre librerie, da “Tommy River” a “Il maestro” passando per “L’isola del tesoro”.

La redazione di via Buonarroti, commossa, si stringe alla famiglia in questo momento di dolore.