Lamezia International Film Festival è felice di annunciare che grazie alla una nuova collaborazione con Romics porterà in Calabria e nel Sud dell’Italia l’arte di Dylan Dog e della sua curatrice, con la mostra Barbara Baraldi e Dylan Dog: l’arte del brivido e della psiche.

L’esposizione è stata allestita per la prima volta a Roma, durante l’edizione 2025 del Romics, e sarà ora possibile ammirarla nuovamente a Lamezia Terme, presso il Museo Archeologico Lametino di Lamezia Terme (p.tta S. Domenico). Si tratta di un evento senza precedenti per il territorio, che si protrarrà per tutta l’estate e oltre.

Il LIFF, che nella sua doppia anima ha sempre ospitato eventi e personaggi di spicco del mondo del fumetto, intende omaggiare una grande autrice, nonché curatrice di uno dei fumetti più amati d’Italia, edito da Sergio Bonelli Editore. Sotto la guida di Barbara Baraldi, l’Indagatore dell’Incubo sta percorrendo nuove, oscurissime strade, che i tanti fan calabresi non vedono l’ora di visitare, anche attraverso la mostra Barbara Baraldi e Dylan Dog: l’arte del brivido e della psiche.

Una mostra straordinaria che ripercorre l’universo narrativo di Barbara Baraldi, scrittrice, sceneggiatrice e curatrice editoriale di Dylan Dog. Un percorso attraverso le linee essenziali della sua narrazione, dall’horror al cinema, dal thriller alla musica: mondi che si incrociano, si attraversano, si mescolano negli universi a cui dà vita. Un omaggio a una scrittrice e sceneggiatrice che ha saputo esplorare le profondità dell’incubo e della psiche umana, proprio come il suo amato Dylan Dog.

La mostra propone ai visitatori un’esperienza immersiva attraverso materiali inediti, copertine, tavole illustrate ed estratti di sceneggiature per la prima volta esposti, che rivelano il processo creativo dietro alle storie di Dylan Dog.

Uno sguardo originale sul lavoro di Barbara Baraldi su Dylan Dog. Attraverso sceneggiature, storyboard e tavole illustrate dai più grandi disegnatori del fumetto italiano, i visitatori possono scoprire come Baraldi abbia saputo reinterpretare i temi classici del terrore con un linguaggio moderno e potente. Sono esposti materiali tratti delle storie più significative da lei scritte: dal suo esordio con “Il bottone di madreperla” (2012) a “Gli anni selvaggi“, “L’ora del giudizio” e “Jenny“; da “Perderai la testa” a “Casca il mondo“, “Shock” e “Pioggia di sangue“. E tante altre, presentate con tavole originali, pagine di sceneggiatura, soggetti e trattamenti.

Una narrazione che abbraccia l’immaginario: la mostra non si limita a presentare le opere di Barbara Baraldi, ma si propone come un viaggio nelle tematiche che attraversano la sua produzione: il confine tra realtà e incubo, la fragilità dell’essere umano di fronte all’ignoto, il fascino per il lato oscuro della mente. Attraverso le reference artistiche e i processi di lavorazione delle storie, il pubblico potrà apprezzare la profondità della sua scrittura e il suo straordinario talento nel creare atmosfere cariche di tensione e mistero.

La mostra vuole essere un riconoscimento fondamentale a una delle autrici più originali del panorama contemporaneo, il cui lavoro continua a ispirare lettori e appassionati di ogni età. Barbara Baraldi non scrive semplicemente storie: ci conduce nei meandri dell’anima, dove il terrore si mescola alla poesia, lasciandoci sospesi in quell’attimo in cui la realtà si sgretola e l’incubo prende vita.

L’inaugurazione, alla presenza di Barbara Baraldi e di Franco Busatta, curatore della testata Dylan Dog Oldboy, è prevista per giovedì 17 luglio alle ore 17:30, in una serata a ingresso gratuito. Al taglio del nastro seguiranno un talk e un firmacopie. La mostra sarà visitabile fino al 28 settembre presso il Museo Archeologico Lametino, al primo piano del Complesso San Domenico a Lamezia Terme.

La mostra Barbara Baraldi e Dylan Dog: l’arte del brivido e della psiche, a cura di Romics, è promossa dal Museo archeologico lametino – Direzione regionale musei nazionali Calabria e l’Associazione culturale Strade Perdute, nell’ambito dell’edizione 2025 del LIFF – Lamezia International Film Festival.

Per ulteriori informazioni, potete visitare la pagina Facebook del Lamezia International Film Festival.


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