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Il primo viaggio

Ma quali erano stati i viaggi fuori da Darkwood precedenti all’“Esploratore scomparso”? Il primo era iniziato con l’albetto a striscia n°30 della IV serie, uscito nel marzo del 1968 e intitolato “La strega rossa”.

Nolitta aveva sentito il bisogno di allargare gli orizzonti davanti al suo personaggio, iniziando a farlo confrontare sia con luoghi maggiormente identificabili sulla carta geografica, sia con realtà storiche e antropologiche più esatte e documentate rispetto alla dimensione senza coordinate di Darkwood.


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Ovviamente, tutto ciò senza mai venir meno all’ispirazione fantastica e avventurosa tipica delle storie dello Spirito con la Scure. Zagor e Cico sono costretti a imbarcarsi a forza su una nave in viaggio verso l’immaginaria isola di “Little Africa”, collocata idealmente tra le Bahamas e le Antille.

Più rigorosa ancora è l’ambientazione del racconto immediatamente successivo, ambientato nelle paludi della Florida. E, in questo caso, si ispira a reali vicende storiche, quelle della guerra fra l’esercito americano e i Seminoles. Sia la ricostruzione dei pittoreschi costumi degli indiani delle paludi, sia la descrizione delle loro tecniche di guerriglia contro le Giacche Blu sono basate su una precisa documentazione e, appunto per questo, Nolitta non aveva ritenuto possibile stravolgere la realtà trasportando i Seminoles a Darkwood.

Lo stesso si può dire della storia ancora seguente in cui lo Spirito con la Scure si imbatte in Satko, un pellerossa Cherokee che si veste come un bianco e ha persino studiato da avvocato: i Cherokee sono appunto ricordati come un popolo “civilizzato” (nel senso “occidentale” del termine), tant’è vero che stampavano persino un loro giornale. Insomma, sembra quasi che, uscendo dalla sua foresta incantata, Zagor si cali nella Storia (quella con la “S” maiuscola) e anche nella Geografia. Ci troviamo in Georgia, poi la vicenda si sposta nel Tennessee, in Kentucky e in Virginia, passando, naturalmente, da un’avventura all’altra.

In tutto, sono sei i racconti concatenati con cui Bonelli riconduce lo Spirito con la Scure e il suo fido scudiero alla capanna nella palude, dopo oltre un anno di assenza. Del resto, Sergio era egli stesso un grande viaggiatore (le cronache delle sue escursioni lungo piste poco battute in Africa e in Amazzonia potrebbero riempire dei libri) e dunque il desiderio di mettere in cammino il proprio eroe verso nuovi orizzonti corrisponde anche a una sua precisa e personale esigenza esistenziale.

Una odissea americana


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Ancora più lunga, sia quanto a itinerario sia per durata temporale, è la seconda “trasferta”, che inizia con l’albo “Angoscia!”, datato luglio 1972: visto il positivo esito del primo esperimento, molto apprezzato dai lettori, Nolitta decide di metterne in cantiere un altro a pochi anni di distanza. Il punto di partenza è, questa volta, il viaggio che Zagor intraprende per scortare una carovana di pionieri in partenza dalla costa del Maryland e diretta verso Fairmont, nel West Virginia. Quella che doveva essere poco più di una scampagnata, si trasforma in un incubo in cui il Re di Darkwood si trova ad affrontare addirittura la minaccia di un vampiro. Sconfitto (almeno apparentemente) il non-morto, lo Spirito con la Scure s’imbarca su un battello fluviale il cui equipaggio intende discendere il corso di un fiume ancora inesplorato, di cui si sa soltanto che finisce nel lago Cherokee, nel Tennessee. Il titolo dato da Sergio Bonelli a questa avventura è “Odissea americana”, che ben rende il senso di tutto questo secondo viaggio, inteso come un lungo percorso di riavvicinamento a casa, costellato di imprevisti sempre più drammatici, come accadde a Ulisse di ritorno a Itaca dopo la guerra di Troia.

Lo sceneggiatore ricollega la nuova “trasferta” a quella precedente, facendo tornare sulla scena Manetola, il capo dei Seminoles conosciuto anni prima in Florida. Pur di aiutare di nuovo l’amico pellerossa, Zagor non esita a imbarcarsi verso un’isola dei Caraibi. Da lì, si sposta fino ad Haiti, avendo a che fare con degli zombi, e quindi, dopo aver affrontato anche uno spietato pirata, raggiunge di nuovo gli Stati Uniti, arrivando in Texas dopo uno scalo (immancabilmente avventuroso) nello Yucatan. Da New Orleans, il nostro eroe risale verso Nord facendo ritorno a Darkwood soltanto con l’albo del giugno 1974, esattamente due anni (editoriali) dopo la sua partenza, e al termine di un ciclo di nove, esaltanti storie.

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