Per i bianchi è un infallibile Ranger del Texas. Per i Navajos è il saggio capo Aquila della Notte. Per i fuorilegge che hanno la sventura di incrociare la sua pista è l'incubo peggiore.
Una leggenda. Questa è l'unica definizione possibile di Tex Willer che, pubblicato ininterrottamente da più di settant'anni, è il più longevo personaggio del fumetto italiano e uno dei più duraturi del fumetto mondiale.
Familiare in Italia come la Ferrari e la pizza, continua ad avere centinaia di migliaia di affezionati lettori. Il segreto del suo successo? Il fascino del personaggio (grintoso, ironico, antirazzista e nemico di ogni ingiustizia), degli ambienti (praterie, foreste, deserti) e degli avversari (non solo quelli tipici del West come fuorilegge e indiani ribelli, ma anche sette misteriose e stregoni dotati di poteri occulti, primo tra tutti l’arcinemico Mefisto).
Dal 1948, l'eroe creato dalla penna di Giovanni Luigi Bonelli e dal pennello di Aurelio Galleppini (in arte Galep) cavalca sulle piste del West e dell'Avventura, dall'Arizona al Grande Nord, dal Messico alla California.
In gioventù è stato un fuorilegge, per vendicare il padre e il fratello, ma anche allora era un uomo giusto, e questa sua esperienza sull’altro lato della barricata fa sì che nella sua maturità Tex non si comporti mai da ottuso e rigido sbirro ligio alle regole e all’autorità, ma sappia umanamente comprendere le situazioni e risponda solo al suo personale concetto di onore e giustizia.
Tex non dà la caccia ai pesci piccoli, ma ai loro mandanti, i ricchi e i potenti che non si sporcano le mani: i suoi avversari sono quasi sempre affaristi senza scrupoli, intrallazzatori, politici corrotti, militari ciecamente ambiziosi, ovvero il lato oscuro del potere. Perché Tex è sempre dalla parte dei deboli, degli oppressi e degli onestuomini, e non fa distinzione di etnia o colore della pelle.
Ha sposato una donna indiana, Lilyth dei Navajos: infatti, sin dalla fine degli anni Quaranta, ben prima degli sceneggiatori di Hollywood, Gianluigi Bonelli già scriveva storie dalla parte dei nativi d’America! Lylith ha dato a Tex un figlio, Kit, il cui nome nativo è Piccolo Falco. Uno dei suoi migliori amici è un guerriero Navajo, Tiger Jack. E l’altro è il leggendario Kit Carson.
Insieme, Tex, Kit, Tiger e Carson formano un quartetto invincibile e leggendario come quello di D'Artagnan e dei Tre Moschettieri.