Manfred Sommer

09/05/2013

Nato il 27 maggio 1933 a San Sebastian, in Spagna, Manfred Sommer ha lavorato nel campo dei cartoni animati e della pubblicità, oltre a dedicarsi all'illustrazione e alla pittura, ma è indubbiamente con il fumetto che ha dato il meglio di sé, conquistando una popolarità mondiale.

Muove i primi passi nel mondo del fumetto come allievo di Jesus Blasco, figura alla quale rimarrà particolarmente legato, anche se le sue maggiori influenze, nell'arco della sua carriera, saranno rappresentate da Hugo Pratt, Milton Caniff e Frank Robbins.

Inizia a lavorare per il mercato britannico verso la fine degli anni 40 grazie all'agenzia Selecciones Illustradas, per cui realizza numerose storie brevi. Nella duplice veste di sceneggiatore e disegnatore è stato autore di serie come "El Lobo Solitario" (1980), "Polux" (1983) e "Frank Cappa" (1981), incentrate su romantici, disincantati, insoliti anti-eroi.

Non è da trascurare l'entusiasmo con cui ha affrontato l'attività di editore, culminata nel 1983 con la creazione di due riviste, "Metropol" e "K.O.".

Dopo un lungo periodo di lontananza, interamente dedicato alla pittura, torna al fumetto nel 2003 con il diciassettesimo Texone, "Mercanti di schiavi" entrando poi a far parte dello staff di disegnatori del Ranger bonelliano fino alla sua scomparsa, avvenuta il 3 ottobre 2007.